– «Durante il mio mandato di sindaco non abbiamo mai ricevuto alcuna proposta ufficiale per realizzare uno stadio alle Fontanelle».
Dopo quella dell’attuale vicesindaco di Vedano Olona, , ecco la seconda smentita sul progetto “fantasma” del nuovo stadio del Varese. Tirato in ballo dal direttore generale del Varese, Giuseppe D’Aniello, anche l’ex sindaco, ora consigliere di opposizione, , ha precisato alcuni aspetti che mettono molto in dubbio la fattibilità del presunto progetto.
«Sento dire che nel 2017 farebbero lo stadio alle Fontanelle – dice – ma è tecnicamente impossibile perché in questo momento non è previsto nulla di simile nel piano di governo del territorio che abbiamo approvato durante il nostro mandato». La pianificazione del territorio di Vedano non prevede l’inserimento di un impianto sportivo di tale impatto. «Quindi – spiega Baroffio – servirebbe una variante urbanistica, con tutto ciò che comporta una procedura così significativa. È già tanto se nel giro di un paio di anni si arriva alla variante, questo ammesso che ci sia un progetto condiviso dall’amministrazione. Il che è tutto da vedere». Ma c’è molto di più. Il territorio è marcato da vincoli molto più pesanti, che oltrepassano addirittura l’aspetto comunale. «Mi pare peraltro che da
alcune valutazioni che avevano fatto loro ai tempi l’area delle Fontanelle non fosse neanche idonea poiché la Regione Lombardia aveva previsto vincoli urbanistici riconducibili alla futura realizzazione della Varese-Como-Lecco». La zona prevede tanti e tali vincoli da rendere quasi impossibile un’opera del genere. «Tutto nasce dal fatto che Varese ha il problema storico dello stadio. Appresi che volevano trasferirlo a Vedano attraverso i giornali. Durante la gestione Rosati, c’erano stati dei primi sondaggi attraverso il loro legale. Ci sono stati un paio di ulteriori contatti, ma senza mai arrivare a nulla di concreto. Noi non abbiamo mai espresso un assenso o un diniego perché non abbiamo mai ricevuto alcuna proposta ufficiale, anche perché se ci fosse stata, sarebbe ora agli atti e avrebbe seguito un iter amministrativo».
Nè con la vecchia amministrazione, né con quella attuale si è mai parlato concretamente di stadio. Proposte scritte non ce ne sono. «Sarebbe meglio che l’attuale gestione del Varese – aggiunge Baroffio – facesse qualche verifica in più. A priori non sono né favorevole né contrario a nulla, ma è chiaro che la tutela del territorio è un aspetto prioritario.
Poi esiste un problema di viabilità. Parlano di una capienza di 8.000 spettatori.Per riceverli s’impongono accorgimenti viabilistici che l’attuale sistema non prevede».