Kabul, 20 ago. (Apcom) – I seggi elettorali per le elezioni presidenziali e provinciali in Afghanistan sono stati ufficialmente chiusi alle 16 ora locale (le 13.30 in Italia) quando ancora c’erano code. Ma, come ha sottolineato la Commissione elettorale, gli afgani che sono ancora in fila davanti al seggio potranno comunque votare, secondo quanto stabilito dal regolamento elettorale. Gli osservatori dell’Unione europea per le elezioni afgane diffonderanno la loro opinione sulla credibilità dello scrutinio appena saranno annunciati i risultati del voto. Lo ha affermato il capo della missione Ue, il
generale francese Philippe Morillon. “Appena saranno proclamati di risultati, potremmo dire se sono credibili o meno”, ha dichiarato alla radio Rmc/Bmf Tv. In Afghanistan ci sono 67 osservatori Ue originari di 25 Paesi, che hanno il compito di controllare la regolarità del voto nelle 34 province afgane. “Il metodo utilizzato dall’Unione europea, messo a punto nel corso degli ultimi dieci anni, in più di 70 missioni in 50 differenti Paesi, si basa su statistiche realizzate a partire da osservazioni in almeno il 10% dei seggi elettorali”, ha spiegato Morillon.
Il lavoro degli osservatori europei non si concluderà con la
fine delle operazioni di voto. Gli osservatori Ue avranno il
compito di assistere anche allo spoglio dei voti, alla
proclamazione dei risultati e agli eventuali ricorsi. “La nostra
missione si prolungherà per altri 15 giorni, tre settimane, il
tempo per esaminare tutti i reclami che saranno presentati ed
esaminati da una commissione speciale”, ha precisato il generale
francese.
Cep
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