In Provincia il centro si divide: nasce “Moderati e Civici”, tra tensioni sotterranee e nuove strategie elettorali

Premazzi e Barcaro lasciano “Provincia al centro” e inaugurano una nuova casa politica che guarda al civismo e al centrodestra.
Una mossa che apre scenari inediti in vista delle elezioni 2026, soprattutto a Somma Lombardo.

A Villa Recalcati l’atmosfera sembra tranquilla, ma il colpo di scena è tutt’altro che secondario: il centro si spacca. Dal gruppo consiliare “Provincia al centro” si staccano infatti Mattia Premazzi (Noi Moderati) e Alberto Barcaro, che annunciano la formazione del nuovo gruppo “Moderati e Civici”. Una scelta ufficialmente descritta come una “federazione” interna, ma che nei fatti certifica un distacco sempre più evidente dalla componente di Forza Italia, oggi prevalente nel gruppo originario.

Premazzi rivendica la necessità di riportare al centro dell’azione politica il mondo civico da cui lui stesso e altri amministratori provengono. Ricorda come la loro elezione sia stata sostenuta da sindaci e realtà territoriali che non si riconoscono nei partiti tradizionali, e ribadisce la collocazione del nuovo gruppo nell’alveo del centrodestra. Una mossa tattica, ma anche identitaria: i Moderati vogliono segnare la distanza da certe “strambate” azzurre, ritenute poco compatibili con la loro linea in vista della campagna elettorale.

La scissione porta alla luce un dato ormai evidente: il centro non è più un blocco unico, ma un arcipelago complesso, tra civici, moderati, forzisti dalle varie sfumature e perfino figure che, pur nel PD, provengono da tradizioni democratico-cristiane. Un mosaico politicamente affollato, che oggi si riorganizza ridisegnando i confini delle alleanze.

Sul fronte personale, la mossa ha un peso rilevante soprattutto per Alberto Barcaro. Consigliere esperto e già protagonista di altri movimenti politici, si avvicina alla scadenza del mandato provinciale: nel 2026 Somma Lombardo torna al voto e, senza una nuova elezione in città, Barcaro decadrebbe automaticamente da Villa Recalcati. Una prospettiva che vuole evitare e che rende decisiva la scelta del suo futuro posizionamento.
La Lega lo ha tagliato fuori da tempo, la pista del Patto per il Nord sembra sfumata: resta dunque l’ipotesi di una candidatura civica sostenuta da Noi Moderati, alla quale il nuovo gruppo provinciale offre un primo, concreto mattone.

In questo clima politico frizzante, continua la tradizione musicale dei consiglieri provinciali, che negli anni hanno arricchito le sedute di citazioni d’autore, da Frankie Hi-Nrg a Gaber fino a De Gregori. Oggi, però, il brano che meglio interpreta il nuovo scenario è uno soltanto: “Centro di gravità permanente” di Franco Battiato, colonna sonora ideale per un centro che continua a cercare la propria forma, e forse anche la propria identità.