Renzi dice in tivù che, comunque vadano queste elezioni europee, lui non ne terrà conto per le sorti del governo che proseguirà la sua strada. In teoria è così, si vota per il Parlamento europeo e non per quello italiano, e conseguenze interne non ce ne dovrebbero essere. Però Renzi non ha in fondo rifiutato la prova come se si trattasse di una verifica di questi primi suoi mesi di presidenza. Non riconoscerne l’esito sarebbe inaccettabile. Detto ciò, credo che l’astensionismo sarà difficile da battere: circola molto disinteresse, e sono davvero in pochi a sapere per chi si può votare. Questo è la nostra passione per l’Europa.
© riproduzione riservata