è ufficialmente un giocatore del Varese. Il grande lavoro della società con Scapini e Basile in testa ha portato a Varese l’esperto attaccante brasiliano che si è già aggregato ai compagni per l’allenamento di ieri. Un colpaccio di mercato, un vero jolly capace di fare la differenza per tutto l’arco della stagione.
Varese, pochi mesi dopo, si ritrova di nuovo nei piedi di un brasiliano, dopo l’addio di . E la parabola di Pià a Varese, paradossalmente, potrà essere simile. Perché il 33enne attaccante con una lunga militanza in Serie A ha già specificato a chiare lettere ieri quali sono i suoi obiettivi a Varese: «La mia volontà è quella di aiutare il Varese a risalire nelle categoria che merita di più. Sarà una sfida bella da affrontare ed affascinante». C’è una particolarità che accomuna Varese e Pià: entrambi sono fuori categoria, entrambi meritano più dell’Eccellenza, entrambi hanno voglia di tornare protagonisti nelle categorie superiori. Nelle ultime settimane il suo nome è tornato in cima al taccuino del club, che nella giornata di ieri è riuscito a finalizzare l’acquisto forse più importante di questa nuova era varesina. C’è voluta un po’ di attesa supplementare per veder spuntare il centravanti carioca nel tunnel del Franco Ossola.
La paura che fosse saltato tutto serpeggiava tra le numerose penne bianche assiepate vicino agli spogliatoi, come per ogni santo giorno d’allenamento. Alla fine, l’applauso liberatorio è scaturito con l’ingresso di Inacio allo stadio. Scarpini da calcio già in mano, e la voglia matta di tornare a giocare a pallone. Prima però, la conferenza stampa di rito assieme
ai dirigenti. Parla per primo il presidente , visibilmente soddisfatto di questo ennesimo colpo: «Vorrei ringraziare da subito questo grande campione che ha sposato il nostro progetto, con grande umiltà. Alla nostra proposta, ha risposto che ci avrebbe pensato, poi con l’aiuto di Scapini e Basile siamo riusciti a chiudere una trattativa difficile. Pià finalmente è del Varese».
Il ds ha completato mettendo nelle mani di una squadra pronta a essere protagonista: «Come dice il nostro amico , vincere non è mai facile. Però ringrazio la società che ha assecondato le richieste mie e di mister Melosi. Inacio è un colpo top, un giocatore di grande classe che speriamo ci dia da subito l’esperienza giusta. Lui ha carisma e tanta voglia di dimostrare il campione che è. Sono sicuro che assieme ci toglieremo molte soddisfazioni». Interpellato anche sul resto del mercato, il direttore sportivo risponde così: «Sono molto contento della rosa che abbiamo messo in piedi, abbiamo preso , che è un portiere del ’98, nipote del famoso Cristiano, che giocò nell’Inter. Poi siamo in cerca di un difensore destro ed un portiere, entrambi del ’97. Se poi ci sarà qualche occasione, valuteremo».
L’osservato speciale del giorno però è lui, Inacio Pià, che prende la parola per ultimo: «Sono un po’ emozionato perché anche alla mia età arrivare in una piazza del genere è sempre un onore. Tutti hanno fatto il massimo affinché venissi a Varese, ed io non ci ho pensato due volte. Darò tutto me stesso, per ripagare questo entusiasmo incredibile e questa positività che c’è nell’ambiente. Riportiamo assieme Varese nelle categorie che merita. È stata la carica della società a convincermi, ha parlato parecchie volte al telefono con il mister, ha voglia di vincere, come tutta Varese». Già vestito da allenamento, ha una voglia matta di entrare in campo: «Non gioco una partita dai playoff di maggio, mi sono allenato da solo e mi sento pronto, anche se forse avrò bisogno di qualche giorno per mettermi in pari con i compagni. Non mi sento addosso nessuna responsabilità particolare, sono al pari dei miei compagni e sono a disposizione del mister. So giocare in tutti i ruoli dell’attacco».