Incendio doloso al Twsiter «Non mi arrendo, riaprirò»

VARESE «Non sono minimamente spaventato dall’accaduto, la mia idea è quella di riaprire al più presto».Christian Ambra, varesino di 37 anni gestore del Twister, il locale dato alle fiamme nella notte tra giovedì e venerdì, non intende farsi intimidire. «Non mi è mai arrivata una minaccia, né mai nessuno mi ha chiesto dei soldi – spiega – Il mio locale non è mai stato visitato dai ladri e non sono mai stato vittima di atti vandalici. Quello che è successo è un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Mai mi sarei aspettato una cosa del genere».

Quella sera il Twister, che si trova al civico 178 di viale Belforte, era stato aperto fino all’una e trenta. Poi Christian aveva chiuso tutto e incontrato alcuni amici. Erano da poco passate le 4.30 quando il giovane, ripassando per viale Belforte, ha visto il fumo e le auto della polizia. «In quel momento mi sono passate per la testa mille ipotesi su quello che poteva essere successo – dice Christian – Ho pensato a cattiverie, invidie. A un cortocircuito o a un dispetto. Una cosa è certa, io non mi do per vinto. Mi hanno dato forza gli Angeli Urbani e i tanti messaggi di affetto che i clienti mi hanno scritto su Facebook. Purtroppo non ho un’assicurazione per ripagare i danni. Ma ho molti amici che si sono offerti di aiutarmi a pulire».

Il Twister  aveva aperto sei mesi fa e stava lavorando con una clientela eterogenea, che comprendeva giovani e meno giovani con la passione della musica latino americana. Nei pressi del locale non era installato alcun impianto di vigilanza, ma le attività aperte nelle vicinanze potrebbero offrire testimonianze importanti per il lavoro degli inquirenti. Per ora tutto quello che si sa è che la porta del Twister è stata sfondata da qualcuno che si è introdotto all’interno cospargendo l’intera mobilia di benzina e poi appiccato il fuoco.

«Come Angeli Urbani ci mettiamo a disposizione per rimettere in piedi il locale gratuitamente, con l’aiuto di volontari e clienti. Tutti quanti insieme vogliamo dare una mano a Christian per ricominciare. Stiamo pensando di farci promotori di una colletta. Varese non è abituata ad accettare cose di questo tipo, serve una reazione forte» dice Walter Piazza, presidente degli Angeli Urbani.

b.melazzini

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