LUINO Una doccia rinfrescante si trasforma in un’emergenza incendio: madre e figlio in ospedale. Il fatto è accaduto intorno alle 15.45 di ieri in una palazzina di via Voldomino. Mamma e figlioletto di 11 anni erano entrambi nell’appartamento al terzo piano dove risiedono. La madre aveva appena deciso di concedersi una doccia rinfrescante.
La donna avrebbe acceso anche una candela profumata per rendere più rilassante l’ambiente; pratica usuale in quella che è una pausa tutta femminile. Il ragazzino, intanto, era in soggiorno a guardare la televisione. Una normale scena familiare; non fosse che la candela era stata sistemata nelle vicinanze della tenda che chiude la doccia di casa. Una vicinanza pericolosa: la tenda, infatti, si deve essere mossa forse a causa di un colpo d’aria. Il calore della fiamma ha acceso la tenda in materiale sintetico, che in un istante ha preso fuoco. La madre, 40 anni, che non era ancora sotto la doccia ha tentato di spegnerla ustionandosi una mano. I vicini di casa, intanto, visto il fumo e sentite le richieste d’aiuto del bambino hanno chiamato i vigili del fuoco. Che hanno raggiunto l’appartamento invaso dal fumo spegnendo il rogo circoscritto al bagno.
Madre e figlio, intanto, sono stati accompagnati in ospedale a Luino; la donna è stata medicata dalle ustioni riportate alla mano destra. Ustioni per fortuna non gravi: la prognosi per lei è di 15 giorni. Il bimbo è stato visitato in via precauzionale in modo da accertare che si fosse intossicato respirando del fumo. Per il ragazzino tutto a posto: è stato dimesso insieme alla madre in perfetta salute.
b.melazzini
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