Inceneritore, è un rinvio infinito

Accam, rinvio infinito: salta il protocollo d’intesa con Regione Lombardia per ufficializzare il tavolo di lavoro con gli esperti del Politecnico sulle alternative al revamping. E la partita s’incarta. «Subito un accordo tra i sindaci» chiede il presidente della commissione ambiente . Delusi i comitati: «Si vogliono allungare i tempi. Perché l’assessore non vuole confrontarsi con noi?».

La sesta commissione del Pirellone ieri mattina avrebbe dovuto ospitare l’audizione dell’assessore all’ambientea proposito dell’evolversi della vicenda Accam. Che si sta intricando sempre di più. L’assessore infatti non si è presentata, annunciando al presidente Marsico la sospensione del protocollo d’intesa per l’istituzione del tavolo tecnico sulle alternative al revamping , dopo che i Comuni dell’Altomilanese avevano esternato la loro contrarietà ad un atto che rischia di accantonare il lavoro svolto finora dai tecnici. «C’è un’evidente distonia tra le decisioni dell’assemblea Accam e i desiderata dei Comuni, che ha suggerito all’assessore di congelare il tavolo di confronto – fa notare Marsico – si deve trovare, al più presto, un accordo comune condiviso che coinvolga attivamente tutti gli attori interessati ad una questione cruciale per il futuro dell’ambiente e della qualità di vita di migliaia di cittadini».

Il sindaco minimizza: «Sapevo che l’audizione sarebbe stata rinviata». Ma per , consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, critica nei confronti dell’«ennesima assenza» dell’assessore, «la Regione avrebbe dovuto partecipare fin dall’inizio a quel tavolo, non si capisce perché non l’abbia fatto e ora voglia istituirne uno nuovo, senza nemmeno conoscere gli esiti delle analisi svolte dal primo. Non si perda ulteriore tempo». I comitati “no revamping”, tra cui il comitato ecologico di Borsano, sono usciti dal Pirellone molto delusi: si aspettavano il confronto con l’assessore

ma anche stavolta non c’è stato niente da fare. «Sembra una tattica per allungare i tempi» ammette . E le associazioni “no revamping” chiedono che «il lavoro del tavolo tecnico, che si è riunito per ben cinque volte e inspiegabilmente non ha mai visto la presenza dei componenti indicati dalla Regione, deve essere reso noto almeno nella sede propria dell’assemblea dei comuni Accam, come da accordi entro luglio». Difficile a questo punto che, come previsto in assemblea, si giunga ad una decisione entro ottobre.

Andrea Aliverti

© riproduzione riservata