Incentivi per la differenziata Legambiente fa le pulci

«Ottomila euro di contributi per la raccolta differenziata con quote bassissime: a chi giova?». Il presidente del Circolo bustese di Legambiente Andrea Barcucci contesta, con una lettera aperta inviata al sindaco e all’assessore all’Ambiente, la «vecchia delibera rinnovata di anno in anno» con cui il Comune stabilisce le modalità di attribuzione degli incentivi economici alla raccolta differenziata.

«L’apprezzamento dei contributi è decisamente basso – sostiene Barcucci – ad esempio un chilo di alluminio viene pagato circa un euro. I tappi di plastica raccolti separatamente circa diciotto centesimi il chilo. Le somme erogate – 0,039 per i materiali cartacei, 0,018 per le plastiche e 0.010 per i metalli – sembrano quelle adatte al costo della vita di venti anni fa. Nonostante i minimi importi contemplati, solo quello della carta può essere attrattivo, posizionandosi a più del doppio e a quasi il quadruplo degli altri. Ritengo queste differenze assolutamente immotivate anche all’interno di un provvedimento superato».

Il presidente di Legambiente lamenta anche il fatto che mentre «a due associazioni benefiche bustesi vengono attribuiti complessivamente ottomila euro per la raccolta della carta – afferma – e’ da due anni che il Comune nega al circolo Legambiente Busto Arsizio il contributo di 450 euro annui per l’organizzazione delle tre giornate di Puliamo Il Mondo in cui coinvolgiamo centinaia di studenti delle scuole primarie e secondarie e raccogliamo circa 150 chili fra metallo, plastica e vetro e circa trecento chili di materiali non recuperabili, togliendoli da strade e aree verdi».

Busto Arsizio

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