Inchiesta Calcioscommesse Deferimento anche per il Varese

C’è anche il Varese tra le 13 società deferite dalla Procura Federale alla Commissione Disciplinare in relazione all’inchiesta sul calcioscommesse. Il deferimento è a titolo di responsabilità oggettiva ed è dovuto a una serie di contatti – già noti – tra l’ex difensore biancorosso Emanuele Pesoli (appena acquistato dal Verona) e uno degli uomini chiave dell’inchiesta sviluppatasi a Cremona, Carlo Gervasoni, allora in forza al Piacenza.

Sempre per responsabilità oggettiva sono state deferite Udinese, Bologna, Sampdoria, Siena e Torino – tutte di serie A – e AlbinoLeffe, Ancona, Bari, Novara, Portogruaro. Il procuratore della Figc, Stefano Palazzi ha invece deferito Antonio Conte per l’omessa denuncia riguardante due match, Novara-Siena dell’1 maggio 2011 e Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011. Per quanto riguarda la partita Albinoleffe-Siena – informa la nota integrativa diffusa successivamente dalla Figc – sono stati deferiti oltre al tecnico Conte, il suo vice Angelo Alessio, il preparatore dei portieri Marco Savorani, il preparatore atletico Giorgio D’Urbano e il capo osservatore tecnico Daniele Faggiano.

In totale la Procura federale ha deferito alla commissione disciplinare 13 società e 44 tesserati. Tra loro ci sono il difensore della Juventus, Leonardo Bonucci, accusato di illecito sportivo riguardante il periodo in cui militava nel Bari. Se provato, potrebbe costare al difensore della nazionale tre anni di stop. Stessa accusa anche per Daniele Portanova, Andrea e

Salvatore Masiello, Alessandro Parisi e Nicola Belmonte. Deferimento per omessa denuncia, invece, per Simone Pepe, all’epoca dei fatti contestati calciatore dell’Udinese, e per Marco Di Vaio, all’epoca tesserato per il Bologna. Le squadre del Lecce e del Grosseto sono state deferite per responsabilità diretta. Un’accusa che, se provata, potrebbe comportare per entrambe la retrocessione in Lega Pro.

e.marletta

© riproduzione riservata