Inchiesta Finmeccanica, Orsi «Rimarrà e si difenderà»

MILANO Inchiesta Finmeccanica, è intenzione del presidente e amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi di «rimanere e difendersi a tutto tondo», nell’ambito dell’Inchiesta della Procura di Busto Arsizio. Lo ha detto il suo legale, Ennio Amodio all’Ansa.

Il presunto finanziamento illecito alla Lega Nord è «rimasto privo completamente di ogni riscontro» , secondo il legale del presidente. Secondo l’avvocato, deriverebbe da  «congetture dell’ex responsabile delle relazionie esterne del gruppo Lorenzo Borgogni».

Il professore Amodio ha spiegato che «qualora l’esecutivo dovesse ritenere che la presenza dell’ingegner Orsi dovesse in qualche modo turbare l’attività di Finmeccanica, l’ingegnere agirà di conseguenza ma, allo stato sua intenzione è quella di rimanere, di difendersi a tutto tondo perché è in grado di provare di aver agito sempre e unicamente per il bene della società».

Inoltre Amodio ha detto di provare una «sgradevole meraviglia» di fronte a degli atti che riguardano la vicenda di cui si occupa la procura di Busto Arsizio, nel procedimento della procura di Napoli che invece riguarda una presunta estorsione di cui è imputato l’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola ai danni dell’ex premier Silvio Berlusconi. Questa «corposa documentazione», a suo avviso, è stata depositata in un «capitolo napoletano che doveva essere chiuso», dopo la decisione della procura generale della Cassazione di trasmettere il procedimento a Busto Arsizio per competenza.

m.lualdi

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