Dopo il premio per la sua didattica innovativa insegnante di Gazzada relatrice alla Fiera del libro di Francoforte

Marina La Pietra, docente di tedesco dell'Isis Jm Keynes, a maggio era stata insignita a Berlino del riconoscimento che da 15 anni in Germania viene assegnato ai migliori professori che si sono distinti per impegno e dedizione nel loro lavoro, attraverso lezioni innovative

GAZZADA SCHIANNO – Tra i relatori degli incontri di approfondimento che hanno popolato la 75esima edizione della Fiera internazionale del Libro di Francoforte, appena conclusa, quest’anno c’era anche una professoressa della provincia di Varese: Marina La Pietra, docente di tedesco dell’Isis Jm Keynes di Gazzada Schianno. Vincitrice del premio ‘Deutscher lehrkräftepreis – Unterricht innovativ’ nella sezione Didattica Innovativa, riconoscimento che da 15 anni in Germania viene assegnato ai migliori professori che si sono distinti per impegno e dedizione nel loro lavoro,

attraverso lezioni innovative – la professoressa La Pietra è stata ospite dell’Education Forum, un forum di didattica dedicato all’apprendimento interculturale attraverso le moderne piattaforme informatiche e aule virtuali, per raccontare come ha guidato i suoi alunni nella realizzazione delle produzioni editoriali al centro del progetto di gemellaggio elettronico in lingua tedesca ‘Vergesst die Opfer nicht – Non dimenticate le vittime’. Un lavoro articolato, svolto nell’anno scolastico 2021/22 nell’ambito di un percorso di eTwinning, che si è avvalso delle tecnologie informatiche e della piattaforma Twinspace per far lavorare insieme, a distanza e in lingua tedesca, gli studenti delle classi 3, 4 e 5 indirizzo commerciale dell’Isis Keynes e i loro compagni dell’istituto tedesco Heinrich Böll”di Hattersheim am Main, nei pressi di Francoforte, coordinati dalla professoressa Anita Hoehle.

Nel corso dell’anno i ragazzi e le ragazze dell’Isis Keynes sono stati chiamati a riflettere su un argomento ancora di forte attualità come l’Olocausto, a raccontarlo attraverso vecchi e nuovi mezzi di comunicazione, a indagarlo e a farne memoria, ricavando dai lavori prodotti un insegnamento personale e comunitario, un patrimonio di valori di cui faranno tesoro nella loro crescita. Storia, diritto, relazioni internazionali, tecnologia, informatica: sono tanti gli ambiti e gli argomenti che sono stati approfonditi in classe nell’ambito del gemellaggio, a cominciare dal concetto di libertà nella UE al significato di cittadinanza europea, dalla giustizia ai Giusti d’Europa. A partire dalle storie delle vittime dei campi di concentramento del territorio che i ragazzi hanno raccolto, sono stati redatti articoli di giornale, un volume dal titolo ‘Identitäten’, l’ebook ‘Respekt’ (richiesta di rispetto per le vittime dell’Olocausto e monito a coloro che usano in modo improprio i simboli religiosi ebraici) e delle inedite pietre d’inciampo (i sampietrini con i nomi delle vittime dei lager che in tante città del mondo vengono posti in corrispondenza dei luoghi in cui le persone deportate sono nate o vissute), con incisi i valori da preservare: Libertà, Pace, Dignità, Memoria e Giustizia. Il progetto ‘Non dimenticate le vittime’ ha ricevuto dall’agenzia Indire, in Italia, il riconoscimento nazionale Quality Label e dalla Commissione europea ha ottenuto il Quality Label Europeo, un certificato che viene conferito per l’eccellente qualità del lavoro svolto dagli alunni delle scuole aderenti alla Community di eTwinning.