«Insulti razzisti dalla Pro» Stavolta se ne va il Casale

BUSTO Pro Patria ancora nell’occhio del ciclone: un’altra squadra abbandona il campo dopo un presunto insulto razzista che sarebbe stato rivolto da un giocatore tigrotto ad un avversario.

L’episodio si è verificato questo pomeriggio a Trino, in Piemonte, dove la squadra Berretti – i giovani – era impegnata contro il Casale: al 38′ del primo tempo l’attaccante brasiliano Ribeiro si scaglia contro un coetaneo biancoblù. «Mi ha detto negro» riferiranno poi i piemontesi. Ma né l’arbitro, né nessun altro giocatore in campo ha sentito alcun insulto uscire dalla bocca del tigrotto. Ne nasce un parapiglia, il casale sta perdendo due a zero, vengono espulsi l’allenatore e un dirigente nerostellato, lo stesso che ordina alla squadra di abbandonare il campo.

Mentre dopo il caso Boateng la società tigrotta aveva preso posizione contro quegli ululati partiti dagli spalti. Stavolta la presa di posizione del dg Ferrara è altrettanto netta: «Stiamo esagerando, nessuno ha sentito niente. Se è davvero andata come diciamo noi stavolta sarà qualcun altro a pagare». La Figc intanto aprirà un’inchiesta.

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b.melazzini

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