Internet/ Anche i talebani sbarcano su Twitter

New York, 13 mag. (TMNews) – C’è un nome insolito su Twitter: quello dei talebani. Anche loro tra i 190 milioni di internauti che raccontano la loro vita e rilanciano articoli in 140 caratteri. I tweet compaiono sotto il nome di @alemarahweb da Kabul, che si definisce la voce su Twitter di alemarah-iea.net, “sito ufficiale dell’Emirato islamico dell’Afghanistan”. Uno stato che non esiste, ma al quale i talebani aspirano.

I tweet sono quasi tutti in pashto, la lingua dei Pashtun, l’etnia afgana e pachistana dalla quale proviene la gran parte dei talebani. Alcuni in inglese, leggibile benché sgrammaticato, sono pezzi di propaganda dai siti jihadisti, con il conto (a cifre esagerate rispetto a quello che dicono le autorità occidentali) degli “invasori Usa-Nato” e delle altre “truppe degli infedeli” uccisi dalla guerriglia.

A seguire l’account dei talebani sono ben tremila membri di Twitter. E i talebani chi seguono? Esattamente dodici account. Alcuni sono prevedibili, come l’agenzia di stampa afgana Pajhwok e vari siti di notizie di orientamento islamico radicale. Altri sono sorprendenti, come AfghanHeroesUK, una non-profit britannica che assiste le truppe in Afghanistan ed è sostenuta da un pari d’Inghilterra arciconservatore. E tra i tweet seguiti ci sono

persino quelli di Afghantim, un ufficiale dell’esercito Usa di stanza in Afghanistan e autore di un blog sulla guerra vista dall’interno. I talebani obbediscono dunque al motto “Conosci il tuo nemico”? Forse. Ma è probabile che non ne conoscano benissimo la lingua. Il blog di Afghantim dice infatti, a novembre dell’anno scorso: “Eccomi all’aeroporto in Germania diretto a Baltimora. Basta con l’Afghanistan, si torna a casa”.

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