«Io, imprenditore, ci credo. Lo dico e lo dirò al mondo»

Ospite a Expo della Camera di Commercio Italo Britannica, aveva dato una lezione d’impresa. Ripubblichiamo l’intervista che Dario Fantinato ci aveva rilasciato il 12 maggio 2015: ne emergono ottimismo e grande fiducia

Ascoltare Dario Fantinato, amministratore unico e fondatore con i fratelli Ugo e Piero dell’impresa Fantinato Group di Cantello, azienda attiva nel settore della grande distribuzione, della carne e dell’ittico, è un inno all’ottimismo e al saper guardare con fiducia al domani.
Proprio per questo suo entusiasmo contagioso, che sa rinnovarsi ogni giorno, Fantinato è stato invitato dalla Camera di Commercio italo-britannica, tramite l’associazione di categoria Aime della provincia di Varese, di cui l’imprenditore varesino è presidente del comitato tecnico scientifico, a parlare a importanti potenziali investitori inglesi nel padiglione dell’Inghilterra a Expo.

Abbiamo intervistato Dario Fantinato, che è senza dubbio un “expoentusiasta”, dopo l’incontro con gli inglesi, per parlare con lui di Expo e delle prospettive future del sistema Varese.


Sono partito parlando della nostra azienda e da lì delle grandi opportunità che ci sono nel nostro Paese per fare impresa.

Ho cercato di trasmettere loro il mio entusiasmo di imprenditore che ci crede e che continua a investire e reinvestire.

In Italia c’è molto da fare, molto più di quello che si vede; siamo bravi a denigrarci ma Expo dimostra di cui siamo capaci.


Devo dire che sono rimasti colpiti dal mio entusiasmo e le loro richieste per investire qui riguardano principalmente quattro aspetti: burocrazia, contratti di lavoro, tempi certi della giustizia e stabilità politica ed economica.

Expo è un capolavoro di cui dobbiamo essere orgogliosi tutti quanti ed io lo sono sia come imprenditore che come cittadino; ero arrivato a Expo influenzato negativamente dai vari scandali di cui si era parlato e ne sono uscito inorgoglito come italiano, perché questo è un successo nostro.


Certamente e non solo perché mi hanno invitato anche in altri padiglioni a parlare del mio essere imprenditore che ci crede; consiglio a tutti di andare a Expo, ne uscirete orgogliosi di essere italiani.

Sono convinto che Expo sarà qualcosa di duraturo i cui effetti positivi per l’economia andranno ben oltre il 31 ottobre; se però pensiamo che tutto si risolva in fretta commettiamo un grave errore. Se siamo bravi, vedremo qualche effetto concreto a metà 2016, ma per vedere qualcosa di più stabile dovremo aspettare il 2017.


Expo farà da acceleratore di questo percorso, anche perché finalmente la vecchia mentalità che considerava l’imprenditore un nemico sembra finalmente superata; si deve lavorare tutti insieme.


Il mercato continua a cambiare, come anche l’economia e noi dobbiamo cercare di adeguarci ai bisogni dei clienti e dei consumatori; stiamo puntando ad esempio sulle promozioni durature nel tempo, che non siano uno spot che dura solo qualche giorno ma qualcosa di lungo termine». Proprio come Expo.