Bruxelles, 22 giu. (Apcom) – “L’ambasciata del Belgio a Teheran
non aprirà le sue porte ai manifestanti dell’opposizione”: lo ha
dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri belga.
“Contattato a Teheran, l’ambasciatore del Belgio ha smentito che
la rappresentanza belga possa accogliere dei manifestanti
iraniani”, ha aggiunto il portavoce.
Una lista di ambasciate che accettano dei manifestanti feriti a
Teheran circola su internet, e comprende la Germania,
l’Australia, il Belgio, la Finlandia e il Messico. Diverse
ambasciata in Iran hanno ricevuto delle email in cui si chiede
loro di aprire le porte ai manifestanti dell’opposizione perchè
vi possano trovare rifugio ma nessun caso di richiesta effettiva
di asilo è stato confermato.
Dieci persone almeno sono state uccise e più di 100 altre
ferite nella capitale iraniana nelle ultime 36 ore, secondo i media ufficiali,
nell’ottavo giorno della crisi seguita alla rielezione del
presidente Mahmoud Ahmadinejad.
La Svezia, quale prossimo presidente dell’Ue a partire dal
1° luglio, si appresterebbe a consultare i partner per valutare
la possibilità di coordinare la disponibilità delle ambasciate
europee ad accogliere ed assistere i manifestanti feriti. Il
titolare della Farnesina, Franco Frattini, ha detto
che “l’Italia non si sottrarrà agli sforzi internazionali di
assistenza umanitaria”.
Cep
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