Cairo, 4 mag. (Ap) – La giornalista irano-americana Roxana
Saberi, da due settimane in sciopero della fame per protestare contro la sua detenzione a Teheran, è stata condotta venerdì scorso nell’infermeria del carcere Evin della capitale iraniana. Lo ha riferito oggi l’organizzazione Reporters Without Borders, precisando che il ricovero in infermeria è durato solo la giornata di venerdì. Negli ultimi giorni, la 32enne rifiuta anche di assumere acqua.
Il padre iraniano di Saberi aveva dichiarato il mese scorso che la figlia stava assumendo acqua dolcificata, rifiutando invece il cibo per protestare contro la condanna a otto anni che le è stata inflitta per presunte attività di spionaggio a favore degli Stati Uniti. Reporters Without Borders ha riferito oggi di aver appreso sempre dal padre che la donna ha smesso di bere dopo che le autorità iraniane hanno negato il suo sciopero della fame. “Per questo è molto debole ed è stata trasportata nell’infermeria della prigione per un giorno, ma non più di un giorno”, ha detto Soazig Dollet dell’organizzazione.
Sim
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