Italia da favola a Wimbledon: Sinner, Cobolli e Sonego negli ottavi, è record

Tre azzurri al quarto turno dello Slam londinese per la prima volta.
Sinner domina, Cobolli sorprende, Sonego eroico: l’Italia sogna in grande.

L’Italia riscrive la storia a Wimbledon. In un torneo che negli anni recenti ha visto crescere la presenza e il peso dei nostri tennisti sull’erba – con Berrettini finalista, Sinner e Musetti semifinalisti – arriva ora un traguardo mai raggiunto prima: tre azzurri agli ottavi di finale nello stesso anno. Un’impresa senza precedenti che conferma lo stato di grazia del tennis italiano maschile e la sua affinità sempre più solida con i prati londinesi.

Jannik Sinner, Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego avanzano con percorsi diversi ma con lo stesso obiettivo: spingersi ancora più in là. Tutti e tre sono inseriti nella parte alta del tabellone e coltivano legittime ambizioni da protagonisti. Wimbledon 2025, intanto, entra già negli annali dello sport azzurro.

Sinner, record da numero 1: meglio di Federer

Jannik Sinner continua a non sbagliare un colpo. Numero 1 al mondo e con l’aria di chi sa come si vincono gli Slam, l’altoatesino ha concesso appena 17 game in tre match, battendo il primato di un certo Roger Federer (che nel 2005 ne lasciò 19 nei primi tre turni). Dopo i successi netti su Nardi, Vukic e Martinez, ora lo attende l’amico Grigor Dimitrov. L’italiano lo ha già battuto quattro volte su cinque: ci sono tutte le condizioni per sognare ancora.

Cobolli, la sorpresa azzurra: ottavi senza perdere un set

Flavio Cobolli è la rivelazione del torneo. Non solo ha cambiato casa durante il torneo, ma ha anche fatto percorso netto: tre turni, zero set persi. Un cammino che gli garantisce l’ingresso nella top 20 ATP al termine del torneo, ma che potrebbe non fermarsi qui. Lunedì affronterà Marin Cilic, finalista a Wimbledon nel 2017. Il croato, classe 1988, è tornato a sorpresa a grandi livelli, ma Cobolli lo ha già battuto due volte (seppur sulla terra). I quarti, con vista Djokovic, sono un traguardo tutt’altro che impossibile.

Sonego da battaglia: cinque ore per entrare nella storia

Chi invece ha dovuto sudare fino all’ultima goccia è Lorenzo Sonego. Il torinese ha vinto una battaglia epica contro Brandon Nakashima, durata 5 ore e conclusa al quinto set, dopo tre tie-break vinti. Un’impresa che gli vale il secondo ottavo di finale in carriera a Wimbledon. Ora affronterà Ben Shelton, già sfidato (e messo in difficoltà) al Roland Garros e agli Australian Open. “Sensazionale”, ha scritto l’account ufficiale di Wimbledon in italiano, celebrando l’impresa con un tricolore. E in effetti, mai aggettivo fu più azzeccato.

Con tre azzurri ancora in corsa e un tabellone che offre spiragli concreti, il tennis italiano si gode uno dei momenti più luminosi della sua storia. E il meglio, forse, deve ancora arrivare.