L’Italia non ce la fa e perde il treno olimpico. Al Pala Alpitour dopo il primo overtime vince la Croazia di Petrovic 84-78, e strappa dunque il biglietto per le Olimpiadi di Rio de Janeiro. Grande, grandissima, enorme occasione sprecata per l’Italia davanti al pubblico di casa. La squadra di Messina gioca una partita bel al di sotto delle sue possibilità, limitata dai falli, dagli errori, dalle forzature. Gli azzurri falliscono dunque l’obiettivo e rinviano nuovamente l’appuntamento con il torneo olimpico: dopo l’argento di Atene 2004, l’Italia non ha più partecipato. Non basta il
tap-in miracoloso di Melli, che porta il match all’overtime: nei cinque minuti supplementari, la Croazia mette subito il naso avanti e non si ferma più. Nel finale, due errori grossolani di Alessandro Gentile interrompono sul nascere il tentativo di rimonta italiana. La benzina dell’Italia, nonostante il colpo di reni di Melli, finisce al momento del quinto fallo di Danilo Gallinacci, trascinatore azzurro nel quarto periodo. Grande rammarico, grande delusione ma niente scuse per una nazionale da troppi definita la più forte di sempre, ma ancora all’asciutto di risultati, anche con la cura Messina.