– Le carte fedeltà si “smaterializzano” grazie a due varesini: Alberto Passarello e Andrea Crupi. Via carte, cartoncini, bande magnetiche. Nel futuro basterà scaricare sullo smartphone una app. Quella made in Varese si chiama “City Money Box”.
Le carte fedeltà sono il meccanismo utilizzato dalle aziende per fidelizzare i propri clienti, offrendo sconti e la possibilità di accumulare punti. All’inizio erano appannaggio di pochi punti vendita, adesso le fidaty sono diventate d’abitudine.
È frequente che i negozianti le propongano ai clienti. Così come è frequente smarrirle; non averle al momento giusto (ovvero quando sono attive le promozioni); dimenticarle nella borsetta che non si usa più, e via dicendo. In pratica, quando servono si rischia di non averle con sé.
Come se non bastasse solo pochi negozi riescono, dal nome e dal cognome del cliente, a risalire alla fidaty e a vedere i punti accumulati; la maggior parte dei punti vendita richiede la carta vera e propria. E quando la si dimentica, niente punti e sconti. Eppure il futuro è proprio quello di rendere le fidaty virtuali, sempre accessibili e in grado di dare servizi oltre che vantaggi.
Tra i primi a ideare la fidaty “del
domani” ci sono Alberto Passarello e Andrea Crupi. I due varesini hanno inventato City Money Box, la app che consente di tenere nel telefonino tutte le carte fedeltà che si desiderano. I due ragazzi sono amici fin dai banchi della scuola.
Alberto oggi è titolare del negozio Knock Out di via Limido 10, a Varese. Andrea è un informatico. I due hanno messo insieme le loro competenze per sviluppare un sistema informatico pratico, facile da usare per i clienti, e in grado di portare valore aggiunto ai negozi. «Si tratta di scaricare gratuitamente l’applicazione – spiegano – Scansionando un Qr code, posto su una calamita fornita ai gestori delle attività aderenti, la app dà la possibilità di acquisire punti fedeltà». In pratica, la carta sarà sostituita dal telefono, ma i vantaggi che fornisce la app vanno oltre a quelli della fidaty tradizionale.
Per esempio: il Tricot Café di via Sanvito, a Varese, ha introdotto, per i possessori della app, la promozione: «Oggi tre birre, la quarta è offerta». Altri bar hanno semplicemente preferito sostituire la vecchia tessera degli abbonamenti del caffè con l’applicazione, creando di fatto un abbonamento digitale, con il quale i caffè consumati si barrano sul telefonino.
La app ha anche una funzionalità pubblicitaria: «All’interno di questa applicazione c’è la sezione “partner” contenente una piccola descrizione con le foto delle attività aderenti, ovviamente con riportata l’offerta correlata all’utilizzo di City Money Box – spiegano gli inventori – Stiamo cercando di rendere partecipi il maggior numero di imprenditori. L’obiettivo è far risparmiare i consumatori e, contemporaneamente, dare ai gestori delle attività aderenti un modo di farsi conoscere “digitale” e low cost».
Il logo dell’applicazione riproduce una città stilizzata. L’interfaccia è intuitiva. La app è gratuita.
In fase di lancio il sito internet dedicato all’iniziativa e la pagina Facebook. Per ora hanno aderito 15 negozi, che per partire non sono pochi.
I due ragazzi pensano in grande: «Per iniziare vorremmo coprire tutta la provincia di Varese, ma poi vorremmo diffondere la app anche in altre città».