– «Sono senza benzina e senza soldi, mi date cinque euro?». Ma è solo una tattica per spillare soldi a chi si offre di aiutarla. Occorre fare attenzione ad una signora bionda con una bottiglia di plastica in bella vista nella borsa, che si aggira per Busto a “caccia” di soldi facili con una truffa ingegnosa, ma ormai ripetuta talmente tante volte da aver provocato una piccola mobilitazione sui social network.
Spuntano come funghi le vittime di questo raggiro,
ciascuna ignara di aver aiutato una donna che evidentemente li stava gabbando. La tecnica è quella di fingere di essere rimasta a secco e senza contanti in borsa. L’ultimo avvistamento in via Boccaccio, ad un distributore di benzina: la donna indica un’auto parcheggiata lì vicino, sostenendo di essere rimasta a secco di carburante (chissà poi se è davvero la sua) e di volersi rifornire, riempiendo una bottiglia di plastica che spunta in modo molto vistoso dalla borsa che tiene a tracollo, ma purtroppo la sua carta bancomat non è funzionante. Così l’automobilista impietosito finisce per allungare le cinque euro per il self service e a quel punto chi s’è visto s’è visto, perché nessuno si sogna di stare lì a controllare se davvero la donna preleva la benzina. Appena un utente ha raccontato questa storia su una delle bacheche Facebook dedicate alla città, in tanti hanno riconosciuto il “modus operandi” della bionda. Qualcuno l’ha vista in viale Pirandello, oppure al semaforo vicino alla stazione. E ancora in viale Lombardia, ai Tre Ponti, in via Rimembranze, dove aveva usato la scusa di avere «solo due euro e una bambina a casa ad aspettarla». In pratica si è fatta il giro di Busto a spillare soldi un po’ dappertutto. Ma anche fuori città, da Legnano a Malpensa, ci sono episodi analoghi e una descrizione che corrisponde. In molti dicono di aver segnalato il caso alla polizia locale e alle forze dell’ordine. Sperando che la truffatrice bionda non controlli i social network e abbia già pensato di cambiare aria.