Difficile mettere tra parentesi le emozioni indimenticabili della final four di Stettino, però bisogna farlo. Urge risintonizzarsi rapidamente sui playoff scudetto, che per l’Unendo Yamamay cominciano stasera con gara 1 dei quarti di finale: si va al PalaBanca di Piacenza (inizio ore 20.30, diretta tv su Sportitalia) per affrontare le campionesse d’Italia in carica della Nordmeccanica Rebecchi. Una formazione che, seppur lontana dai livelli stellari della scorsa stagione, ha comunque mantenuto un buon livello di competitività, tanto da chiudere la regular season al quarto posto proprio davanti a Busto (con un finale in netto crescendo).
Le farfalle però non sono paghe del pur splendido secondo posto conquistato a Stettino. Anche in campionato l’obiettivo di una formazione dal tasso tecnico elevato come quella di Parisi non può che essere quello di arrivare fino in fondo: almeno in finale. L’ostacolo Piacenza non è però di quelli morbidi. Le biancoblù allenate da Marco Gaspari (subentrato dal 13 febbraio ad Alessandro Chiappini, ora a Conegliano) hanno chiuso la regular season con un trittico di vittorie pesanti su Busto, Casalmaggiore e Conegliano, rilanciando le proprie ambizioni scudetto. Gli innesti di Kozuch e Cardullo, così come la crescita esponenziale di Sorokaite, hanno permesso alle biancoblù di trovare un buon equilibrio tattico e limitare gli alti e bassi che hanno contraddistinto la prima parte della stagione. A vantaggio delle emiliane c’è anche la possibilità di giocare in casa l’eventuale gara 3, qualora la serie dovesse essere ancora in parità dopo gara 2 (in programma al PalaYamamay domenica prossima alle 17). I tre precedenti stagionali parlano di due vittorie piacentine (3-2 nella finale di Supercoppa italiana lo scorso 25 ottobre e 3-0 nella gara di ritorno in campionato domenica 15 marzo) e un successo bustocco ( 3-1 il 14 dicembre nella nona di andata).
Da stasera però comincia tutta un’altra storia, se è vero che i playoff sono unanimemente considerati “un campionato a parte” per tutta una serie di fattori (fisici ma soprattutto psicologici). A maggior ragione per una Unendo Yamamay reduce da una trasferta polacca storica ed entusiasmante, quanto dispendiosa sul piano emotivo e delle energie nervose. Fondamentale sarà non ripetere l’esperienza di due anni fa, quando una Yamamay di ritorno dal bronzo europeo di Istanbul non riuscì a riattaccare la spina nelle competizioni nazionali, facendosi
estromettere prima dalla Coppa Italia per mano di Villa Cortese, poi in semifinale scudetto con Conegliano al PalaYamamay. Se a questo aggiungiamo l’imprevedibilità delle farfalle in campionato (in Europa le cose sono andate decisamente meglio) si capisce che la gara di stasera è davvero aperta a qualsiasi pronostico. Ovvio che una vittoria lancerebbe Busto verso la semifinale (quasi certamente contro Novara) perché a quel punto Marcon e compagne avrebbero a disposizione ben due “match ball” (di cui uno al PalaYamamay) per chiudere la serie.
Recuperata al centro Ekaterina Lyubushkina, che ha smaltito i postumi delle febbre, Carlo Parisi ha un solo dubbio di formazione che riguarda Cisky Marcon. La capitana ha rimediato una botta alla caviglia destra domenica nella finale con l’Eczacibasi, ma i primi accertamenti hanno escluso problemi importanti. Dovrebbe dunque essere della partita, ma l’ok definitivo arriverà solo dopo la rifinitura di stamattina. In caso di forfait, toccherebbe ad Alice Degradi. Gaspari dovrebbe rispondere con Dirickx in regia in diagonale con Kozuch (o Van Hecke), capitan Leggeri e Wilson al centro, Di Iulio e Sorokaite bande, Cardullo libero. L’Unendo Yamamay sarà seguita a Piacenza da circa 200 tifosi.