VARESE (l. bot.) A Bosto i parrocchiani restano al freddo: il riscaldamento fa cilecca. Termosifoni fuori uso, nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, da più di una settimana. La colpa è del bruciatore, rotto prima del weekend passato, che ha costretto domenica scorsa i parrocchiani a prendere parte alle celebrazioni imbacuccati nei propri cappotti.
Le messe feriali della settimana appena conclusa si sono tenute nella chiesetta di Sant’Imerio, che sorge a pochi passi dalla parrocchiale. Il riscaldamento della piccola costruzione, risalente al 1100, infatti, è ancora funzionante ed ha permesso ai fedeli di seguire le funzioni al caldo. «D’inverno, normalmente durante la settimana, le messe si tengono in Sant’Imerio – spiega Lucio Mattaini, membro del consiglio pastorale della parrocchia – È una questione di opportunità, visto il numero minore di partecipanti rispetto alla domenica, e di risparmio energetico, perché si riscalda un ambiente molto più piccolo».
Nessuna difficoltà dovrebbe sorgere per le celebrazioni odierne più frequentate, delle 9.30 e 11.30, anche se la capienza dello stabile è decisamente ridotta rispetto a quella di San Michele.
«Per i parrocchiani non è un problema – continua Mattaini – sono abituati a stringersi nella chiesetta per la festa in onore di Sant’Imerio. E poi è meglio stare in piedi che al freddo».
Una situazione di fortuna che avrebbe dovuto durare solo pochi giorni, fino alla conclusione dei lavori di ripristino dell’impianto. Il rischio “bavero alzato”, invece, non è stato scongiurato per tempo e la riparazione della caldaia pare andrà per le lunghe e comprenderà anche la prossima settimana. Dalle comunicazioni parrocchiali, infatti, arriva il laconico avviso che preannuncia il ripristino per il primo weekend di dicembre: «Con domenica 4 dicembre, risolti i problemi di riscaldamento, le messe riprenderanno ad essere celebrate nella chiesa parrocchiale».
Una spesa imprevista quella dovuta alla sostituzione del bruciatore “scoppiato” che arriva proprio mentre si stanno concludendo i lavori per il rifacimento della copertura della chiesa di San Michele Arcangelo.
e.marletta
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