La Cimberio si allena a Lavena sotto gli occhi dei bambini

Lavena Ponte Tresa– Chi scommette sui bambini ha vinto in partenza, qualunque sia la sua battaglia. La Cimberio non si esime: l’allenamento itinerante a Lavena Ponte Tresa si trasforma in un abbraccio-passerella con i piccoli del locale minibasket, ma anche con le loro famiglie e tutto il paese di confine.

Giusto all’ora del rientro dei frontalieri si accendono le luci della rinnovata palestra di via Nolina. Quando arrivano, gli imbattuti biancorossi sono letteralmente sommersi dalle richieste di autografi (su maglie, palloni, foglietti) e foto ricordo. Quando vanno in campo li accoglie un boato fragoroso, stile Masnago. Il tempo di un souvenir di gruppo con i bambini, in mezzo al campo, da appendere in camera: poi i grandi cominciano a sudare e i piccoli si accomodano dietro la ringhiera, gli occhi sgranati e i sorrisi spianati. Provano anche a ripetere goffamente gli esercizi di riscaldamento proposti dal professor Armenise, sotto gli sguardi divertiti di mamme e papà.

Quando compare la palla, l’adrenalina tocca lo zenit. Siccome a ogni giocata sale spontaneo l'”oooh!” dagli spalti, Polonara, Ere e Dunston ci prendono gusto, regalando schiaccioni-spettacolo senza risparmio. Vitucci un po’ abbozza, un po’ chiede silenzio – il fido Jemoli tenta l’ardua ambasciata a bordocampo – ma non si può ottenere l’aplomb religioso delle sedute di Masnago. Alla fine il coach si rassegna: stavolta dovrà alzare lui la voce.

Suul giornale di oggi, Giovedì 1 novembre, ampio servizio

p.rossetti

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