La conferma di Whirlpool «Italia paese strategico»

Ieri il vertice della multinazionale con il ministro Federica Guidi. Al tavolo anche i sindacati. «Il prima possibile il piano industriale»

L’acquisizione di Indesit da parte di Whirlpool ed il futuro del settore degli elettrodomestici arrivano a Roma, sul tavolo del ministero dello Sviluppo Economico.
Una delegazione della multinazionale americana, che ha il suo polo europeo tra Cassinetta e Comerio ha preso parte ieri all’incontro organizzato al Mise, alla presenza del ministro Federica Guidi; presenti al tavolo anche i rappresentanti dei lavoratori ed i sindacati Cgil, Cisl e Uil.
«Riteniamo questo incontro un ulteriore passaggio importante all’interno

del dialogo continuo e del reciproco rispetto tra azienda, istituzioni, lavoratori rappresentanti sindacali, clienti e partner commerciali, che sono gli stakeholders di Whirlpool» fa sapere in una nota l’azienda.
La questione principale al centro della discussione è il futuro dei due marchi che sono diventati un soggetto unico; fondamentale sarà conoscere nel dettaglio il piano industriale, per capire quali saranno le intenzioni dell’azienda davanti alle inevitabili sovrapposizioni produttive ed organizzative tra Whirlpool e Indesit.

L’incontro di ieri al ministero dello Sviluppo Economico, molto apprezzato dai vertici della multinazionale americana, ha permesso di aprire una discussione sulle linee guida riguardanti i piani futuri di Whirlpool in Italia, considerando la grande importanza che il nostro Paese e la provincia di Varese rivestono nella strategia Emea, che comprende i mercati di Europa, Medio Oriente e Africa, della società; è dell’anno scorso, l’annuncio di Whirlpool di fare di Cassinetta il polo europeo degli elettrodomestici da incasso.
«Apprezziamo l’operato del Governo e ringraziamo il ministro Guidi – prosegue la nota – per l’attenzione e la sensibilità dimostrata; Whirlpool sottolinea che il management è impegnato a fondo nella preparazione del piano industriale di cui discuterà ulteriori dettagli il prima possibile». Un piano industriale quanto mai complesso viste le dimensioni delle due aziende.
Gli unici atti formali avvenuti sinora, dopo l’acquisizione di Indesit, sono stati la riorganizzazione dei vertici aziendali, con la presidenza del supergruppo affidata alla numero uno di Whirlpool Emea Esther Berrozpe e l’annunciata mobilità, spalmata nel 2015, di cinquanta manager, di cui trenta attualmente al lavoro tra Comerio e Cassinetta ed i restanti venti a Fabriano, quartier generale di Indesit.
«Il piano industriale è di ampio respiro – sottolinea Whirlpool – E riflette la necessità di integrare le varie componenti aziendali in modo sostenibile, coinvolgendo oltre 26mila dipendenti, 23 stabilimenti e molteplici centri di ricerca, toccando numerosi mercati nella regione Emea. Sebbene il piano non sia ancora ultimato, Whirlpool continua a confermare che l’Italia è un Paese molto importante per la sua struttura regionale».

Per avere il quadro completo occorrerà aspettare ancora qualche mese; l’intenzione dell’azienda è quella di continuare con la strada del confronto con tutte le parti coinvolte.
«Il piano industriale la cui finalizzazione è prevista per i prossimi mesi – conclude Whirlpool – valorizzerà la legaci industriale di Indesit, che rappresenta un pezzo importante della cultura d’impresa italiana ed europea, e terrà nel dovuto conto gli accordi sottoscritti nel dicembre 2013 tra Indesit e le parti sindacali».