VARESE Anche a Varese sono sempre di più quelli che non ce la fanno a pagare le spese condominiali. In aumento anche pignoramenti ed esecuzioni forzate.La crisi si misura anche così, con quelli che non ce la fanno a pagare le spese comuni del palazzo in cui abitano e con i condomini che per qualche tempo chiudono un occhio, ma che poi entrano anche loro in difficoltà, gravati dai soldi che devono mettere al posto di chi non paga. Una situazione precaria che ha aggravato quella di chi già prima della crisi sgarrava e che oggi riguarda anche chi fino allo scorso anno pagava puntualmente. E come sempre ci sono i furbetti, quelli che se ne approfittano, ma ormai gli amministratori di condominio, che su questa materia hanno un punto di osservazione preciso, riescono a distinguere.Se per i furbetti oggi sono tempi durissimi, per gli altri in momentanea difficoltà economica, l’amministratore di condominio cerca tutte le strade per evitare di infliggere un ulteriore aggravio, senza però lasciare che ci vadano di mezzo gli altri. «Devo dire che, in controtendenza al pensiero comune, gli anziani, dai 60 in su, sono i più regolari e puntuali, tendenza che non c’è
nei giovani che invece sono portati a rimandare il più possibile – osserva Raul Lucchina, amministratore di condominio – A volte, un po’ più spesso, si arriva al decreto ingiuntivo, ma prima si cerca di metterci il buon senso, di fare un sollecito in più, una telefonata, di pianificare un rientro».La crisi morde soprattutto nei condomini di livello medio-basso. «Mai come quest’anno facciamo fatica a pagare i fornitori, e io faccio l’amministratore dal ’92. Le cose si sono incrinate nel secondo semestre 2011 e nel primo del 2012 e ora la situazione si sta trascinando: alcune famiglie sono in difficoltà. In particolare nei condomini di livello medio basso. In alcuni che sono sempre andati bene ci siamo trovati a dover togliere l’impresa di pulizia e questo è un segnale inequivocabile. Si evitano le spese straordinarie, e, ad esempio non si chiama l’elettricista per cambiare una lampadina». I pignoramenti riguardano soprattutto gli extracomunitari.«Nei condomini c’è sempre qualcuno che per un motivo è in sofferenza, ma in questo periodo sono aumentate le esecuzioni forzate soprattutto per gli extracomunitari che hanno comprato gli appartamenti e non pagano il mutuo, figuriamoci le spese condominiali», racconta Antonio De Cherubini, anch’egli amministratore di condominio.
s.bartolini
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