Altro antipasto di Serie D, altro 3-3, nuovamente in rimonta. Varese-Bustese è un refrain di Varese-Inveruno di settimana scorsa. I biancorossi sembrano averci preso gusto, pur senza vincere.
Ieri al Franco Ossola è venuta a far visita la Bustese Roncalli dell’ex , che in carriera ha vestito la maglia biancorossa per cinque stagioni. Inizio lento degli undici di , fin troppo lento a dire il vero, e poi accelerazione costante ed inesorabile. Il copione è lo stesso dell’amichevole di settimana scorsa contro l’Inveruno, da 0-3 a 3-3 con una rimonta e dei segnali che lasciano ben sperare. E, chiaramente, tante cose da rivedere e da migliorare.
Come l’inizio di partita, che ha messo i brividi a tutti: tre gol subiti in 29 minuti di gioco e notte fonda, perlomeno apparente. Un Varese che infatti ha sofferto più del consentito il ritmo ed il dinamismo della Bustese, come successe con l’Inveruno, salvo poi prendere le misure ed uscire alla distanza. I primi trenta minuti sono abbastanza eloquenti: a centrocampo ed in difesa il Varese fa acqua più o meno da tutte le parti, Romano porta a spasso , la Bustese ne fa tre senza quasi accorgersene: al minuto undici, lo stesso Romano salta e e scarica a porta vuota. Due minuti dopo, Bordin respinge male una punizione di Panzetta, Silvestri crossa per Folcia che di testa insacca il due a zero. I biancorossi sono storditi, non abituati a subire il gioco avversario. Al terzo sigillo ci pensa Mercorillo (29’), un “dieci” vero, che sorpassa Bordin con un colpo al volo su punizione di Panzetta.
Potrebbe essere il colpo del ko vero, invece è lo schiaffo che risveglia il Varese: al 32’ su lancio di , di testa libera la corsa di che con il mancino accorcia le distanze. Il Varese, timidamente, c’è. Nella ripresa, Melosi cambia il timone di comando e il copione è diverso: la Bustese non punge più, i biancorossi sono in costante proiezione offensiva. , giocatore clamoroso e vale la pena ribadirlo una volta in più soprattutto al cospetto di avversari di categoria superiore, prende in mano le chiavi del centrocampo e serve l’assist da corner per
il 2-3 di , al 17’ della ripresa. Il Varese capisce che la rimonta può essere ultimata e continua a correre: al 27’ batte una punizione sui piedi di che batte Heinz per il 3-3. Ottenuto il pareggio, i biancorossi si rialzano da manubrio e si portano a casa una fetta di autostima in più. A prescindere da ciò che accadrà in estate, la conferma non è scontata per nessuno: il Varese ha dimostrato di avere un organico di buon livello che basterebbe per una tranquilla salvezza in Serie D. Siccome non è questo l’obiettivo, molto cambierà.
Primo tempo: Bordin; Luoni, Simonetto, Viscomi, Azzolin; Gazo, Capelloni, Balconi; Lercara; Giovio, Piraccini. Secondo tempo: Scapolo; Luoni, Gheller, Viscomi, Azzolin; Zazzi; Ferrara, Piccinotti, Cavalcante, Becchio; Lercara. All. Melosi
Primo tempo: Petrisor; Scarcella, Rota, Folcia; Bisceglia, Mavilla, Panzetta, Silvestri; Mercorillo; Romano, D’Onofrio. Secondo tempo: Heinz; Scarcella, Perfetti, Alushaj, Pisoni; Pariani, Putignano, Mercorillo, Panzetta (Crupi); Anzano, Romano (Rorato). All. Cavicchia