La difesa di Manfrinati: “Voleva costituirsi, aggredito da Limido con una mazza da golf”

Il delitto di Casbeno. L'ex avvocato che ha sfregiato gravemente Lavinia e poi ucciso a coltellate suo padre Fabio, ha risposto alle domande del gip nel carcere di Varese. La versione del suo legale sulla dinamica dell'omicidio. Intanto la donna ferita è stata dichiarata fuori pericolo

VARESE – L’ex avvocato Marco Manfrinati, assistito dal suo legale Fabrizio Busignani, ha risposto stamani alle domande del gip durante l’interrogatorio in carcere a Varese dopo l’arresto con l’accusa di aver sfregiato al volto l’ex moglie Lavinia, 37 anni, e di aver accoltellato l’ex suocero, Fabio Limido, 71 anni, poi morto in ospedale. La donna è stata operata e oggi dichiarata fuori pericolo.

Secondo quanto riferito dal legale ai giornalisti, il 40enne ha detto al giudice che dopo aver ferito la ex moglie è salito sulla propria in auto per andare a costituirsi e che, lungo la strada, ha trovato l’ex suocero che lo avrebbe aggredito con una mazza da golf, colpendo prima il veicolo e poi lui. Quindi le coltellate che hanno ucciso il 71enne. Il tutto sarebbe stato ripreso dalle telecamere.

“Il mio assistito ha riportato delle ferite alla schiena, che sono documentate dai referti medici. E nei prossimi giorni dovrà essere operato”, ha aggiunto l’avvocato della difesa parlando fuori dal carcere.