La magia dei Giochi è tornata a vivere nel cuore dell’antica Olimpia, dove questa mattina è stata accesa la fiamma olimpica destinata a Milano-Cortina 2026. A compiere il gesto simbolico è stata la “grande sacerdotessa”, interpretata dall’attrice greca Mary Mina, nella cornice suggestiva del museo archeologico e sotto lo sguardo della maestosa statua della Nike di Peonio, capolavoro del V secolo a.C.
A causa delle condizioni meteo degli ultimi giorni non è stato possibile utilizzare lo specchio parabolico per accendere il fuoco direttamente con i raggi solari, come previsto dalla tradizione. La torcia è stata quindi illuminata con la fiamma ottenuta durante la prova generale di lunedì, conservata appositamente per la cerimonia ufficiale.
Il primo tedoforo è stato Petros Gaidatzis, bronzo olimpico nel canottaggio a Parigi 2024, che ha ricevuto dalla sacerdotessa la fiamma e un ramoscello d’ulivo, simbolo universale di pace. Ha acceso così la fiaccola di Milano-Cortina, battezzata “Essenziale”: un oggetto dal design minimale, realizzato in alluminio e ottone riciclati, che pesa 1060 grammi e vuole richiamare la purezza del fuoco olimpico.
Nel cortile del museo Gaidatzis ha condiviso il percorso con Stefania Belmondo, una delle leggende dello sport italiano, dieci volte medagliata ai Giochi. L’ex fondista, ultima tedofora a Torino 2006, ha accompagnato la fiamma fino alla stele che custodisce il cuore di Pierre de Coubertin, padre delle Olimpiadi moderne.
Il testimone è poi passato ad Armin Zoeggeler, mito dello slittino e unico atleta capace di conquistare sei medaglie consecutive nella stessa disciplina tra il 1994 e il 2014. Zoeggeler ha portato la fiaccola verso l’Accademia olimpica, dove l’ha affidata a Dimosthenis Tampakos, ex ginnasta greco e oro agli anelli ad Atene 2004, oggi presidente dell’istituzione ellenica.
Con lui si è ufficialmente aperta la staffetta greca: 450 tedofori attraverseranno oltre 2.000 chilometri e sette regioni del Paese, con 36 cerimonie di benvenuto lungo il cammino, fino all’arrivo ad Atene. Il 4 dicembre, nello stadio Panathinaiko, la fiamma sarà consegnata al Comitato organizzatore di Milano-Cortina 2026, pronta a partire verso Roma e a iniziare il suo viaggio attraverso l’Italia.













