La freccia del sud torna alla Schiranna

Ci sarà anche Gino Tondo, uno dei migliori piloti italiani degli anni ’60, al raduno Aermacchi, fissato il 6 settembre alla fabbrica MV Agusta

La “freccia del sud” torna alla Schiranna. Ci sarà anche Gino Tondo, uno dei migliori piloti italiani degli anni ’60 e ’70, alla ventunesima edizione del raduno Aermacchi, in programma domenica 6 settembre nella fabbrica MV Agusta della Schiranna.

L’appuntamento, sempre molto atteso, è organizzato dal Registro Storico Aermacchi. Anche quest’anno arriveranno a Varese tanti appassionati provenienti da tutta Italia, ma anche dall’estero: Stati Uniti, Inghilterra, Scozia, Svizzera, Francia, Germania e Austria.

E l’ospite d’onore sarà appunto Gino Tondo, che venerdì notte si metterà alla guida della propria auto a Lecce (dove è nato e abita) per dirigersi verso Varese. «Per Gino sarà una grande emozione tornare alla Schiranna, visto che manca da queste parti ormai da molti anni – dice Enrico Minazzi, presidente del Registro Storico Aermacchi, già grande firma della Gazzetta dello Sport – Siamo molto felici che torni a trovarci: pur non vantando un palmarès “alla Agostini”, Gino è stato un ottimo pilota, oltre che una persona molto semplice, gentile e simpatica: si presenta ancora oggi indossando la tuta in pelle alle rievocazioni storiche a cui viene invitato spesso in tutta Italia».

Classe 1939, fisico ancora asciutto («come quando correva» osserva Minazzi), Tondo è approdato per la prima volta sulle rive del Lago di Varese all’inizio degli anni ’60, dopo aver acquistato, da privato, una delle prime Ala Oro 175 stradali prodotte per la categoria juniores. «All’epoca i privati facevano sempre fatica a mettere insieme la sera con la mattina per le spese che dovevano sostenere» ricorda Minazzi.

Dopo aver dato le prime prove della propria velocità in moto, Tondo si vede affidare dall’Aermacchi prima qualche motore “casa”, e poi anche una moto ufficiale. La “Freccia del Sud” sfrutta l’occasione, gareggiando con risultati brillanti insieme ai piloti ufficiali Angelo Tenconi e Renzo Pasolini. Sono anni ruspanti e felici: Tondo alloggia al ristorante albergo da Mario (oggi “La Vecchia Riva”). E comincia a mietere successi.

Alla fine della carriera i suoi trionfi in Italia saranno 33: particolarmente degni di nota il campionato italiano juniores 125 vinto con la Motobi, la vittoria al circuito di Varese nel 1965 e i 15 successi alla Fasano-Selva. «Per un pilota del sud, correre all’epoca non era affatto facile – osserva Minazzi – Mancavano piste e soldi, per non dire della distanza geografica dal centronord, dove si svolgeva la maggior parte delle gare». Eppure Gino Tondo è

riuscito, con costanza e bravura, a ritagliarsi spazi importanti. E saranno in tanti a festeggiarlo domenica alla Schiranna. Tra gli altri, anche Dick Linton, punto di riferimento in Gran Bretagna per le Aermacchi da corsa: domenica riporterà “a casa”, in riva al lago di Varese, due moto da corsa. Mentre lo storico meccanico del reparto corse Albino Fabris sarà presente con una 250 bicilindrica come quella iridata di Walter Villa, oltre alla 250 a disco rotante. Non mancheranno ex piloti Aermacchi come Tenconi, Milani, Pagani, Pochettino, Ottone e molti altri.

Il raduno inizia sabato 5 settembre con l’accoglienza degli ospiti che arrivano da lontano, e la visita al museo di Gian Pio Ottone. Si cena all’osteria al Centenate. Ma il gran giorno è domenica: iscrizioni alle 9.30, con esposizione delle moto sul piazzale della fabbrica. Alle 11.15 la partenza per la passeggiata sule strade del Varesotto con sosta al Brinzio per l’aperitivo curato dagli Alpini. Si rientra alle 12.30-13 per il pranzo all’Osteria del Centenate, e poi ancora tutti alla Schiranna per il warm up con le Aermacchi da corsa.