La giunta si restringe Farioli fa sul serio

BUSTO ARSIZIOFarioli serve il rimpasto nel menu di Ferragosto e fa dimagrire la giunta da sette a cinque assessori. Sarà indigesto ai partiti di maggioranza?

Le parole d’ordine per il prossimo anno di mandato sono «cambio di velocità» e «riscossa dal basso»: in campo riorganizzazione delle partecipate (un’unica Agesp e Agesp Servizi con un Cda fatto da assessori e consiglieri), politiche anticicliche (tra cui la moneta complementare bustocca) e alienazioni.

Questi i contenuti principali del documento («Riflessioni e proposte per la ripresa dell’attività istituzionale») che il sindaco Gigi Farioli ha fatto pervenire alle segreterie di partito e ai capigruppo di maggioranza e opposizione.

«Occorre sin da settembre dare un ulteriore segnale di cambio di velocità e di consapevole responsabilizzazione» scrive il sindaco, richiamando il “sussulto” invocato a giugno.

Nei contenuti, «un’agenda di priorità tesa a garantire gli ambiziosi, ma non velleitari, obiettivi». Nel metodo, «più coesione e spirito di squadra nell’esecutivo».

Ma il vero nodo su cui, c’è da scommettere, si focalizzerà il dibattito politico è il rimpasto di giunta. Farioli mette nero su bianco le sue intenzioni: «Significativa diminuzione del numero degli assessori, quattro o cinque, fino all’avvenuta riorganizzazione delle partecipate» e istituzione dei «consiglieri delegati, su un obiettivo specifico, in un tempo prefissato», su temi come super-tribunale, città metropolitana e campus di Beata Giuliana.

Quando si tradurranno in atti (e in nomi)? Il sindaco vorrebbe farlo subito, ma l’assenza del segretario comunale potrebbe far slittare il provvedimento del rimpasto ai primi di settembre.

e.romano

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