La Lega Nord contro i profughi «Sono invasori, basta con gli arrivi»

«Profughi invasori». La Lega Nord chiede lo stop agli arrivi in via dei Mille, ed è polemica. Ma l’assessore ai servizi sociali Mario Cislaghi ammette l’impotenza del Comune: «Nessuna risposta alle nostre richieste di chiarimenti»

Irrompe nelle aule della politica la vicenda della palazzina dell’ex Cral Enel di via Mille, che dai giorni prima di Ferragosto è stata trasformata in un improvvisato centro di accoglienza per i richiedenti asilo destinati dal ministero degli interni alla provincia di Varese. Ormai gli arrivi sono incontrollati – il numero di profughi sarebbe vicino alle cento unità, un numero che visto il continuo turnover sarebbe anche già stato superato – tanto che l’unica famiglia proprietaria di un appartamento all’interno della palazzina è già “scappata” via da alcune settimane, trovando un alloggio alternativo in affitto nelle vicinanze.

L’assessore ai servizi sociali , che sta monitorando la vicenda, ammette in commissione l’impotenza dell’amministrazione: «Ho qui un dossier sulla vicenda dei profughi. Abbiamo scritto al prefetto per chiedere come si evolverà e non abbiamo avuto risposta. Nei giorni scorsi ho provato a chiamare la responsabile della struttura e non ho ricevuto risposta». Insomma, sul futuro di via dei Mille non ci sono certezze: del resto il numero dei profughi da accogliere non avrebbe dovuto superare le 30-40 unità, mentre dopo l’estate ai residenti era stato prospettato il 31 dicembre come scadenza della permanenza nella palazzina. Potrebbero anche partire delle denunce, visto che gli abitanti di via dei Mille sostengono che il numero di persone negli appartamenti stia violando le norme sull’abitabilità .

Intanto il gruppo consiliare della Lega Nord, per voce di e , definisce i profughi senza mezzi termini «invasori e privilegiati», e chiede che l giunta «esprima assoluta contrarietà all’alloggiamento di altri asilanti sul territorio di Busto». Deciderà il consiglio se chiedere lo stop degli arrivi. Intanto scoppia la polemica, con le opposizioni a contestare «le sciocchezze» messe in giro sulla vicenda, come spiega il segretario del Pd : «Chiariamo una volta per tutte che queste persone non gravano per un solo euro sul bilancio del Comune». Per il Pd sarebbe meglio farli lavorare, per opere di pubblica utilità. Ma sull’effettiva possibilità di esercitare questa opzione il Comune non ha ancora ricevuto indicazioni dalla prefettura.