La Lombardia marcia oltre la crisi: nel 2022 cresce l’occupazione, buoni segnali dal commercio

I dati di flusso confermano la fase di crescita in corso: il saldo tra assunzioni e cessazioni è positivo (+76 mila contratti) e in miglioramento rispetto al 2020-2021, in linea con quanto registrato nel 2019. Per un pieno recupero servono però spinte ulteriori. Auricchio (Unioncamere): "Importante favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro"

Nel primo trimestre 2022 gli occupati in Lombardia sono quattro milioni e 365 mila, 133 mila in più rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. In termini percentuali la crescita è pari al +3,1 per cento, un valore leggermente inferiore al dato italiano (+4,8 per cento).

Tasso di occupazione tra i più elevati in Italia

Il tasso di occupazione nella regione si conferma però tra i più elevati a livello nazionale, attestandosi al 67,1 per cento. Prosegue quindi il processo di ripresa dell’occupazione lombarda, avviato nel 2° trimestre 2021 dopo la crisi generata dall’emergenza sanitaria. Il recupero dei livelli non è però ancora completo: mancano infatti 82 mila occupati per raggiungere i valori del 2019 e 1,3 punti percentuali per quanto riguarda il tasso di occupazione.

Uomini e donne

I maggiori contributi alla crescita in questo trimestre provengono dalla componente maschile della forza lavoro (+3,6 per cento su base annua), dopo tre trimestri in cui erano state soprattutto le donne a trainare l’occupazione.

Commercio e ristorazione in crescita

Forti segnali positivi dalle attività commerciali, di alloggio e ristorazione (+9,1 per cento) – che sono tuttavia ancora lontane dal recuperare i livelli persi a seguito della crisi – e dai lavoratori indipendenti (+4,1 per cento), che nel 2021 avevano mostrato una tendenza ancora negativa.

Cala il tasso di disoccupazione

L’aumento dell’occupazione si associa a un calo del numero di persone in cerca di lavoro: il tasso di disoccupazione scende al 5,5 per cento, un valore inferiore sia al 2021 che ai livelli pre-crisi, grazie in particolare alla discesa della componente maschile. Aumenta anche il tasso di attività (71 per cento), ma il processo di rientro delle persone uscite dal mercato del lavoro è lento: mancano infatti ancora due punti per raggiungere i livelli del 2019.

I dati di flusso confermano la fase di crescita in corso: il saldo tra assunzioni e cessazioni è positivo (+76 mila contratti) e in miglioramento rispetto al 2020-2021, in linea con quanto registrato nel 2019. Su base annua la crescita è pari a 157 mila posizioni lavorative. Il contributo più corposo giunge dai contratti a termine (+70 mila posizioni su base annua), ma rimane rilevante l’apporto del tempo indeterminato (+37 mila), grazie in particolare alla crescita delle trasformazioni.

Le difficoltà nel reperire personale

“L’occupazione in Lombardia continua a crescere, nonostante le incertezze della congiuntura economica – commenta Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia – tuttavia la partecipazione al mercato del lavoro è ancora al di sotto dei livelli del 2019, mentre molte imprese segnalano difficoltà nel reperire il personale necessario. Diventa quindi importante favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e lo sviluppo delle competenze ricercate dalle imprese e supportare la conciliazione tra lavoro e vita privata per favorire la partecipazione femminile”.