La mano di Bosetti sul tetto del mondo

Caterina decisiva nel trionfo di Scandicci: Conegliano battuta e primo Mondiale per club della storia toscana

È il colpo di Caterina Bosetti, varesotta di Albizzate, a chiudere una notte destinata a restare nella storia della pallavolo mondiale. È suo il pallone che vale il 25-23 del quarto set, l’ultimo atto della finale del Campionato del Mondo FIVB per Club, che consegna alla Savino Del Bene Scandicci il primo titolo iridato della sua storia. Una finale tutta italiana, vinta 3-1 contro la Prosecco DOC Imoco Conegliano, regina d’Europa e campionessa del mondo in carica.

Un successo straordinario, che completa un percorso perfetto: cinque vittorie su cinque, quindici set vinti e uno solo lasciato alle avversarie. Per Bosetti è l’ennesima pagina di una carriera di altissimo livello, impreziosita da un gesto decisivo nel momento più delicato.

La finale è un concentrato di emozioni. Il primo set entra immediatamente negli annali: Conegliano vola fino al +6 e si procura quattro set point, ma Scandicci reagisce con carattere. Guidate da Antropova e Skinner, le toscane annullano ogni occasione avversaria e chiudono un parziale infinito sul 30-28. Il secondo set è più lineare e vede Scandicci imporsi 25-19, mentre nel terzo Conegliano accorcia le distanze riaprendo il match.

Il quarto set è pura tensione. Punto a punto, scambi durissimi, nervi saldi. Sul 24-23, dopo l’attacco vincente di Antropova, arriva il momento simbolo della serata: Bosetti trova il mani out che fa cadere il pallone a terra e scatena l’esplosione di gioia.

Dal punto di vista dei numeri, Antropova chiude da top scorer con 25 punti, Skinner ne aggiunge 18, Nwakalor è dominante a muro, mentre Weitzel e Ognjenovic garantiscono solidità ed esperienza. Decisivo anche il dato dei muri: 10 a 4 per Scandicci, segnale di lucidità e organizzazione nei momenti chiave.

Per la squadra di Marco Gaspari è un trionfo che ha il sapore della consacrazione e della rivincita, dopo la sconfitta in finale di Champions League proprio contro Conegliano. «Siamo campioni del mondo – ha commentato l’allenatore – le ragazze hanno fatto qualcosa di incredibile. Questo titolo deve darci ancora più fame».

Il calendario non concede pause, ma questa notte resta scolpita nella storia. Scandicci è sul tetto del mondo. E Albizzate può festeggiare la sua campionessa, Caterina Bosetti, che con un gesto silenzioso ma decisivo ha messo a terra il pallone più pesante di tutti: quello che vale un Mondiale.