La mozione a favore della Pro Patria mette in imbarazzo il centrodestra a Busto

Il consigliere Matteo Sabba ha depositato una mozione a supporto della Pro Patria che sta facendo discutere. Avrà i voti necessari in Consiglio?

BUSTO ARSIZIO Matteo Sabba (Lista Antonelli) si conferma spina nel fianco della maggioranza di centrodestra a Palazzo Gilardoni: il consigliere bustocco, nonché tifoso tigrotto, è ormai famoso per le sue provocazioni. In questo caso l’ex presidente del DUC chiede “più Pro Patria per Busto” attraverso una mozione in cui “si impegna il Comune a promuovere il brand del club biancoblù, con pannelli informativi per pubblicizzare partite e iniziative, ma anche striscioni e murales per rinfocolare il legame tra città e squadra”.

Una proposta lodevole, senza dubbio, ma che sta mettendo in imbarazzo la maggioranza di centrodestra: il testo proposto ha fatto storcere il naso a più di un consigliere, principalmente perché potrebbe rappresentare un precedente rispetto alle altre realtà sportive cittadine, ma votare contro una mozione così “bustocca” equivarrebbe a passare per quelli che non hanno a cuore la Pro.

Il documento

Il documento verrà discusso dapprima in Commissione Sport, il 28 giugno, mentre il giorno successivo approderà in Consiglio Comunale. Per i promotori della mozione (il primo firmatario è Matteo Sabba, insieme ai colleghi di lista Chiara Colombo e Marco Lanza), “la politica locale può e deve rinfocolare il rapporto tra cittadini e squadra biancoblu, e come ha fatto e sta facendo, sistemare lo stadio e implementare altre strutture finalizzate all’attività agonistica della prima squadra e del settore giovanile”.

Gli impegni

Il documento impegnerebbe l’amministrazione a posizionare “pannelli in prossimità di scuole, parchi e stazioni per consentire alla società Pro Patria e ai propri tifosi organizzati di pubblicizzare le partite casalinghe, le trasferte e la classifica”, oltre a “striscioni da posizionare sulle principali arterie di traffico, in accordo con i gruppi di tifosi (Ultras, Pro Patria Club, Il Tigrotto) e un bando per la realizzazione di almeno quattro murales, allo scopo di tenere vivo l’amore identitario per la squadra, in punti strategici della città, tra cui almeno uno in pieno centro“. Infine “un ampliamento del Pro Patria Museum”.

E proprio il riferimento agli ultras costituisce un altro motivo di imbarazzo: la maggioranza vorrà votare un documento che dà voce in capitolo agli ultras nelle scelte dell’amministrazione comunale?