«La musica è la miglior compagna»

Ghemon oggi alle Cantine Coopuf con un dj-set raccontato per la Giornata Nazionale dell’Infanzia

Ci sono diverse strette di mano. C’è quella energica e forte, quella timida e imbarazzata. La stretta di mano è qualcosa di importante. Di fatto, è il momento che sintetizza la prima impressione quando ci si presenta, appena conosciuti, altre volte invece è ciò che suggella un’amicizia, magari tra due amici di vecchia data. ha scelto la sua personalissima stretta di mano con il pubblico. Il rapper avellinese sarà oggi alle cantine Coopuf (via De Cristoforis 5, Varese, ore 16.30) con un dj-set raccontato

con cui parlerà di sé, della sua vita e delle sue esperienze. Il tutto sulle note delle canzoni che più lo hanno formato. Questo perché la musica, come l’Arte, è un fortissimo mezzo di condivisione e di inclusione sociale. Che i giovani, soprattutto, possono usare per sentirsi parte del mondo. E oggi è la Giornata Nazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza. È la stretta di mano con Ghemon dunque. Un incontro per conoscere l’uomo che sta dietro l’artista e per viaggiare anche dentro la musica. Imperdibile, dunque.

Assolutamente. Si viaggerà dentro la mia storia e si capirà come sono venuti fuori alcuni miei dischi e si capiranno le mie radici. È un modo per conoscermi ma soprattutto per mettere in circolo altra buona musica.

Credo sia lo strumento migliore per ricongiungermi con i miei fan e per portarli per mano dentro ciò che mi ha formato e che per certi versi mi ha reso un pesce fuor d’acqua nella musica italiana.

Si fanno racconti di esperienze parallele e di lati miei che forse non si conoscono. Metto in mostra una parte di me più ironica. È un incontro in cui un uomo di 34 anni che fa musica in Italia si racconta.

Ci saranno pezzi dei , di , degli e dei . Non mi hanno mai abbandonato.

Rispondo non con parole mie ma con quelle di . “The only truth is music”, l’unica verità è la musica. Qualunque bambino o qualunque adulto può venire e viaggiare insieme a me e scoprire qualcosa di nuovo improntato al ritmo, al groove e a quello a cui sono maggiormente legato ovvero il soul, quel genere che fa parte dell’anima. C’è tanto da scoprire. Ma soprattutto ciò che vorrei trasmettere è che la musica può essere davvero la miglior compagna di vita. Può essere intrattenimento nei momenti belli e anche in quelli brutti a cui la vita ti sottopone. La musica è bella, ti aiuta. È una fida compagna.

Mi aspetto un pubblico di età variegata. Verrà gente che mi conosce e che mi ascolta ma spero anche qualcuno che non sa chi io sia. Altre volte è successo, soprattutto con dei giovani. All’inizio erano perplessi ma poi hanno tirato fuori il cellulare e hanno preso appunti. Lì la mia missione è compiuta. I “grazie” alla fine della serata sono la miglior recensione che si possa avere.