La ‘ndrangheta in Lombardia, definitivamente prosciolti Cataldo Malena e suo padre Antonio

I giudici di piazza Cavour hanno respinto il ricorso della Pg contro l’assoluzione, che ora passa in giudicato (foto d’archivio)

LONATE POZZOLO – Cadono le accuse di associazione mafiosa e estorsione. Prosciolti da ogni accusa in via definitiva Cataldo Malena e suo padre Antonio. In Cassazione è stato dichiarato inammissibile il ricorso della Procura generale contro l’assoluzione dei due imputati, difesi dall’avvocato Francesco Lojacono.

I due erano stati condannati, poi la condanna era stata annullata con rinvio in Cassazione e nel processo bis, la Corte d’appello di Milano, li aveva assolti. La nuova impugnazione della Pg, come detto, ora è stata respinta dalla Suprema Corte.

Il Pg della Cassazione aveva chiesto la condanna. I due erano ritenuti vicini al clan della ‘ndrangheta Faro-Marincola, che avrebbe esteso i propri tentacoli nel Varesotto. Ma la sentenza della Cassazione ora non lascia spazio ad accuse: i due escono totalmente puliti dal processo.

Nei processi, tuttavia, va sottolineato che non è caduta l’intera tesi, l’intero “teorema” dell’accusa, pur riguardante altri (esclusi dunque i Malena). Le inchieste “Bad Boys” e “Infinito” hanno dimostrato che la ‘ndrangheta ha creato eccome una cellula in Lombardia. Ma gestita da altri.