La negatività si sconfigge con l’energia

Quello che mi fa più ribrezzo del verminaio che esce fuori dalla nostra classe politica, oltre naturalmente allo sperpero a proprio vantaggio del denaro pubblico, è la sfrontatezza delle immeritate ma folgoranti carriere di personaggi a dir poco squallidi, come parenti (vedi il Trota, consigliere regionale), amici (vedi Belsito, tesoriere della Lega) ed amiche (vedi Rosi Mauro, parlamentare e la Minetti (consigliera regionale) dei potenti

di turno, che per indiscusse qualità “politiche”(?) occupano posti molto ben remunerati, “soffiati” a giovani ben più preparati e meritevoli di loro ma “figli di nessuno”.  tudiate giovani, che resterete disoccupati o al massimo otterrete posticini precari e a termine mal pagati, mentre chi è parente o si arruffiana con i politici otterrà subito quello che voi non otterrete. Continuate a votarli, così continueranno a fregarvi.

Giovanni Dotti
Varese

Il risvolto delle vergogne che ormai ogni giorno emergono dal fango della politica portano proprio a questo: alla nausea verso la politica medesima. Alla tentazione di non volerne più sapere. Alla decisione di non votare: tanto è inutile. Ma questo è un errore grave e, se commesso, irrimediabile.
Dobbiamo difenderci dalla rassegnazione, e capire che si può cambiare. Che non è vero che non siano ripulibili le acque d’uno stagno imputridito. Che accanto ai molti che s’approfittano del bene pubblico ce ne sono altrettanti che s’adoperano per tutelarlo. Che la possibilità di rinnovarsi esiste, basta coglierla con realismo. E il realismo sta nel cancellare facce ormai insopportabili da vedere, nel promuovere a un rango maggiore quanti si sono meritoriamente comportati e han fatto esperienza in ruoli locali, nel dare fiducia ai giovani che nonostante tutto si accostano alla politica. Le credono, la vogliono modificare, offrono valori solidi ed energia vitale al loro Paese. Nel momento della negatività, bisogna pensare positivo: altrimenti ci fregheremo da soli, dopo esserci fatti fregare dagli altri.

Max Lodi

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