La neve, compagnia invernale

La festa dell’Immacolata Concezione che è stata celebrata giovedì e che ha permesso a molti di poter riposare o fare un ponte vacanziero nel fine settimana, ha anche in molte case portato i primi segni delle festività con la creazione dell’albero di Natale. Ma il sentore della magia Natalizia è stato anche annunciato da una prima spolverata di neve nella nostra città, venerdì mattina infatti il risveglio è stato colorato da una leggerissima coltre bianca. Molte presone leggono questo avvenimento atmosferico solo nelle sue conseguenze negative ovvero quello di creare disagi al traffico veicolare urbano,

rallentamenti e aumentati rischi di incidenti. La caduta della neve invece va letta come un avvenimento indispensabile, che porta numerosi benefici oltre che scaldare le atmosfere rendendole magiche. Le precipitazioni nevose sono diminuite in maniera costante dagli anni sessanta, e la neve che si deposita nelle stagioni invernali risulta sempre meno, ma ha un ruolo fondamentale in quanto depositandosi sui terreni e sciogliendosi permette al terreno di assorbire l’acqua in maniera costante e lenta.

A differenza della pioggia la neve quindi non erode e non sgretola il terreno e permette un assorbimento maggiore soprattutto per i terreni in declivio rendendoli più soffici. La coltre di neve adagiandosi come una coperta protegge le coltivazioni e i semi fungendo da isolante termico, evita dunque che le coltivazioni più fragile muoiano per il freddo. Ma la neve oltre a comportare un beneficio per l’ambiente (e le temperature che si raggiungono con la sua comparsa) comportano benefici diretti anche al corpo umano. Affinché vi sia una buona nevicata asciutta la temperatura dell’atmosfera deve stare in un intervallo tra lo zero e i meno cinque gradi Celsius. Queste temperature se abbinate ad un suolo ad una temperatura di circa 2 gradi permettono la formazione di manti nevosi. Tali temperature tonificano il corpo umano in quanto le cellule rallentano la loro attività (alcuni animali e anche alcune piante durante il periodo invernale vanno in letargo rallentando i loro processi vitali e proteggendosi dal freddo) e anche il sistema cardiocircolatorio ne trae beneficio in quanto i vasi sanguigni si restringono e questo può dare sollievo a chi soffre di vene varicose. Camminare in ambienti innevati permette di migliorare il sistema immunitario rendendoci meno vulnerabili ai malanni di stagione e riduce lo stress grazie alle capacità rilassanti del colore bianco e all’ effetto insonorizzante con cui la coltre ricopre gli ambienti. La neve e le basse temperature garantiscono un beneficio indiretto ovvero vanno a compromettere la resistenza di batteri e di virus, infatti i periodi di maggior rischio di malanni stagionali sono nella prima e nell’ ultima fase della stagione invernale, ossia quando le temperature sono nella fase di passaggio e intermedie e non in quelle di massima rigidità.

Camminare durante una nevicata permette di ridurre il peso in quanto essendoci temperature basse il corpo ha necessità di usare maggiori energie per mantenere delle temperature corporee normali. Infine e non di secondaria importanza, qualità che la neve ha nel migliorare il benessere è che depura l’aria delle nostre città. Infatti mentre i fiocchi di neve cadono questi intrappolano le particelle di particolato che sono in sospensione sui nostri ambienti antropizzati, le cosiddette polveri sottili.

La neve quindi arricchisce i nostri inverni e rende pittoreschi i paesaggi. Inoltre durante la stagione in molti sono a recarsi presso le stazioni sciistiche per rinvigorire mente e corpi, ma come già detto negli ultimi anni si è visto un inesorabile decremento delle precipitazioni (anche a carattere nevoso) che ha eroso anche l’indotto di queste mete turistiche di stagione. Per risolvere il problema si è ricorso anche allo sfruttamento della neve artificiale ottenuta mediante l’utilizzo dei cannoni sparaneve. Esistono tuttavia delle differenze tra la neve artificiale e quella naturale con risvolti ambientali importanti. Per ottenere neve artificiale viene nebulizzata dell’acqua che a contatto con l’aria fredda dell’ambiente questa ghiaccia quasi istantaneamente. La struttura delle particelle gelate risulta più sferica e compatta rispetto a quella che si crea naturalmente e pertanto risulta di densità maggiore. Inoltre rispetto a quella naturale ha una concentrazione di anidride carbonica e sali più alti. La neve naturale invece si crea quando il vapore acqueo presente in atmosfera raffreddandosi si condensa attorno ad una particella (nucleo di condensazione) costituito da sali, polveri o pollini in sospensione.

La creazione di neve artificiale ha sicuramente dei benefici sia economici che di mantenimento e di preservazione degli ambienti naturali. Tuttavia conseguentemente all’utilizzo dei cannoni sparaneve si incrementano fortemente i consumi elettrici e quelli idrici. Gli ambienti dove sono in funzione questi dispositivi subiscono un rilevante inquinamento acustico, anche la biosfera può venir danneggiata per le differenze chimiche che si riscontrano tra la neve artificiale e quella naturale. Ulteriore differenza dovuta alla diversa densità tra le particelle che comporta un maggior peso di quelle artificiali rispetto a quelle naturali e pertanto una maggiore capacità isolante questa porta al congelamento del suolo con la conseguente asfissia del manto vegetale.

Quindi la prossima volta che vedremo cadere la soffice neve pensiamo anche a quanto sia importante oltre a quanto sia pittoresca e non limitiamoci a vederla come uno stress nella nostra giornata tipo. Ricordiamoci di fare una passeggiata e respirare un’aria purificata in occasione della prossima nevicata, di godere del panorama e di contemplare il fascino ovattato dal silenzio che la coltre nevosa adduce.

Rimandiamo al prossimo appuntamento la settimana prossima per un ulteriore approfondimento legato al benessere e al comfort ambientale.

Eureka Equipe - Provenzano Carmine