La Openjobmetis cade a Brescia, ma con orgoglio: due rimonte e un segnale forte

La Openjobmetis perde 102-94 al PalaLeonessa, ma spaventa la Germani risalendo due volte da -18 e -17. Restano rimpianti, una coda polemica e la sensazione che la strada sia quella giusta.

C’è stato anche il tempo di assaporare il profumo dell’impresa, per la Openjobmetis Varese, sul parquet di Brescia. Abituati negli ultimi anni a serate ben più amare, i biancorossi questa volta provano davvero a far saltare il banco, costruendo due rimonte a fari spenti che accendono la partita e danno sostanza a un ko che lascia più segnali positivi che rimpianti. Manca solo la stoccata finale, quella che avrebbe trasformato una buona prestazione in una notte memorabile.

A sporcare leggermente il bicchiere mezzo pieno arriva però una coda inattesa: Taze Moore scompare dalla panchina nei minuti decisivi. Dall’esterno poteva sembrare un infortunio, ma si tratterebbe invece di un provvedimento disciplinare o comunque di una questione comportamentale. Una vicenda che si spera rientri rapidamente, perché sarebbe paradossale complicarsi la vita proprio dopo una prestazione di carattere.

Rimonte e personalità

In campo, Varese dimostra elasticità e orgoglio. Due volte finisce al tappeto — prima a -18 nel secondo quarto, poi a -17 nell’ultima frazione — ma due volte riesce a rialzarsi. Brescia colpisce forzando palle perse e sfruttando il talento dei suoi uomini migliori: non tanto sotto canestro, dove il duello Bilan-Renfro resta sostanzialmente in equilibrio, quanto sugli esterni. Burnell è costante e dominante, Ivanovic incide, Della Valle è letale nel finale.

Eppure la Openjobmetis non si scioglie. Stringe le maglie difensive nei momenti giusti (paradossale dirlo dopo 102 punti subiti, ma a tratti la retroguardia regge) e attacca senza affidarsi a un solo uomo. Tutti portano qualcosa: bene Iroegbu e Alviti, Stewart si riscatta nel finale, nessun “salvatore della patria”. Un dato tutt’altro che negativo, sottolineato anche da Cotelli.

Il vero limite resta il tiro pesante. Il 9/26 finale (35%) è dignitoso, ma arriva tardi: se le triple fossero entrate prima, probabilmente i break della Germani non ci sarebbero stati. E forse ora si parlerebbe di impresa.

La partita

Avvio discreto, poi le palle perse condannano Varese: quattro errori sanguinosi spalancano il campo alle transizioni di Brescia, che chiude il primo quarto avanti 29-18. Nel secondo periodo il divario sembra definitivo (45-28), con Ivanovic imprendibile. Il timeout di Kastritis cambia però l’inerzia: difesa aggressiva, Alviti trascinatore anche emotivo, contributi dalle seconde linee. La rimonta è poderosa e all’intervallo lungo il tabellone dice 50-47.

Nel terzo quarto Varese ha anche l’occasione di mettere la testa avanti, ma spreca. Brescia punisce con le triple di Della Valle e Mobio, tornando sul +10 (75-65). Sembra il colpo decisivo, ma non lo è.

Finale al cardiopalma

Nell’ultima frazione la Openjobmetis scivola di nuovo a -17, sotto i colpi di Della Valle e Ivanovic. Partita chiusa? No. Iroegbu accelera, Stewart lo segue, Nkamhoua aggiunge energia. Librizzi e Stewart trovano finalmente il canestro pesante: a 20 secondi dalla sirena lo scarto è di appena quattro punti. Della Valle non trema ai liberi, Varese disegna bene l’ultima rimessa ma il tiro di Alviti per il -3 si ferma sul ferro.

Finisce 102-94. Peccato, sì. Ma anche una sconfitta che dice molto: la Openjobmetis ha reagito, ha mostrato carattere e identità. Se la strada è questa — Moore permettendo — il futuro può essere meno ripido di quanto sembri.

Il tabellino

Germani Brescia-Openjobmetis Varese 102-94 (29-18; 50-47; 75-65)
BRESCIA: Bilan 11 (3-7), Ferrero (0-1 da 3), Massinburg 6 (2-2, 0-3), Doneda ne, Della Valle 23 (1-1, 4-7), Ndour 7 (3-9), Burnell 16 (5-6, 1-1), Tourè ne, Ivanovic 21 (5-6, 2-4), Mobio 10 (2-2, 2-2), Rivers 2 (1-2, 0-2), Cournooh 6 (3-4). All. Matteo Cotelli.
VARESE: Stewart 16 (5-7, 2-7), Alviti 14 (3-5 da 3), Moore 6 (3-6, 0-2), Villa ne, Assui 7 (2-4, 1-1), Nkamhoua 11 (3-7, 1-1), Librizzi 9 (0-2, 2-5), Iroegbu 17 (7-10, 0-3), Renfro 10 (5-5), Bergamin ne, Freeman (0-1 da 3), Ladurner 4 (1-1). All. Ioannis Kastritis.
Arbitri: Grigioni, Borgo, Bartolomeo.
Note – Tiri liberi: Brescia 25/33, Varese 15/16. Rimbalzi: Brescia 33 (Bilan 7), Varese 28 (Renfro 5). Totali al tiro: Brescia 25/39 da 2, 9/22 da 3; Varese 26/42 da 2, 9/26 da 3. Assist: Brescia 25 (Della Valle 9), Varese 15 (Iroegbu 15). Valutazione: Brescia 128, Varese 84.
Antisportivo a Ndour 17’50” (47-39). Tecnico a Kastritis 19’58” (50-47).