Dove, come, quando. La Lega Nazionale Dilettanti ha dettato ieri i gironi della Serie D. Il calendario del Varese c’è, e parte con il botto: fuochi d’artificio più forti di quelli del capodanno a Napoli. La prima giornata sarà, per i biancorossi, la trasferta più lunga della stagione e, sicuramente, tra le più difficili: Cuneo-Varese. Il 4 di settembre capiremo, già dalla partita numero uno, il Varese di mister Ernestino Ramella di che pasta è fatto. Una sfida imperdibile, per dare il via ad una stagione altrettanto imperdibile: quella che, nella testa dei dirigenti, riporterà la squadra dei Corsari nel calcio che conta. Quello della Lega Pro, quello dei professionisti.
Il campionato del grande salto si aprirà subito contro una contendente che ha fama, e fame, simile a quella biancorossa: Cuneo ha storia e prestigio, il Cuneo voglia di combattere e primeggiare. Non sarà comunque l’unica squadra da cui la banda Ramella dovrà guardarsi durante la stagione. Altre piazze storiche e importanti sono Casale Monferrato e Sesto San Giovanni, casa della Pro Sesto; ambiziose e attrezzate, invece, la Folgore Caratese, il Chieri e quel Gozzano impreziosito dai rinforzi provenienti da Bellinzago, promessa sposa del Varese per il salto immediato in Lega Pro un mese fa (un nome su tutti, quello del bomber Marco Massaro). Nessuno sconto ai biancorossi nei due derby, con la Caronnese che cercherà di ribadire la sua forza dopo aver confermato gran parte del gruppo vincente nei playoff del passato girone A di serie D, e la Varesina che con programmazione e impegno ha costruito, ancora una volta, una squadra tosta e difficile da sopraffare. Nessuno sconto in vista nemmeno da Inveruno, ormai abituata al palcoscenico della serie A dei dilettanti, e la Bustese Roncalli.
, veterano della categoria già da giocatore, ancor prima che da direttore sportivo, conferma il valore del campionato da affrontare: «Sono usciti due gironi molto equilibrati e interessanti, con squadre attrezzate e ambiziose. Inizieremo proprio con una delle principali, il Cuneo: sarà un esordio tosto e molto stimolante». Niente derby con la Pro Patria, ma
le altre squadre del territorio saranno altrettanto degli ossi duri: «La Varesina è una buona squadra – spiega il direttore – e contro di noi vorrà di certo fare bella figura». Il primo scontro sarà in coppa: un obiettivo per i biancorossi? «Noi giocheremo sempre per vincere – conclude Merlin – è nel nostro dna».
Questione di numeri, questa Serie D. Dalla Varesina, fino al Cuneo. Diamone qualcuno, per farci un po’ la bocca a quello che troveremo: armatevi di pazienza, non saranno numeri da Serie B, ma decisamente nemmeno da Eccellenza. La trasferta più lontana,ve l’abbiamo già svelata, è a Cuneo (265 km), quella più vicina è ovviamente contro le Fenici (14 km). Ora, andiamo in ordine, dalla seconda, fino alla penultima: Bra, 207 km; Pinerolo, 198 km; Chieri, 161 km; Pro Settimo, 145 km; Oltrepò Voghera, 120 km; Verbania (facendo il giro del Lago Maggiore), 79 km; Borgo Sesia, 74 km; Pro Sesto, 68 km; Gozzano, 54km; Folgore Caratese, 52km; Caronnese, 45km; Bustese, 41km; Legnano, 34 km. Qui, in D, non si scherza: non ci sono giornate facili (anche se il girone non è proibitivo e il Varese parte per vincere, viste storia e blasone), l’unica cosa facile di questo campionato è perdere la testa e le partite.