Prima missione compiuta delle cinque che attendono la Pro Patria da qui al 10 maggio. Erano fondamentali i tre punti e sono stati conquistati. Era importante tornare alla vittoria per mettere pressioni alle concorrenti e la banda Montanari ce l’ha fatta. Il risultato conquistato contro i gardesani vale doppio se rapportato al ko dell’Albinoleffe contro la Giana che consente ai biancoblù di avvicinarsi ad un solo punto dagli orobici.
Insomma, i tre punti allargano le speranze, tengono in un angolo le paure e soprattutto trasmettono quella energia nervosa indispensabile per affrontare le altre quattro finali. Fanno salire la convinzione e un’idea bellissima: l’impresa è possibile.
Nella prima mezz’ora la Pro Patria colpisce un palo, ma è l’atteggiamento che non convince. I tigrotti appaiono timorosi e timidi. E solo così si possono spiegare errori elementari anche di appoggio. Non si danna l’anima la FeralpiSalò ed ha buon gioco la difesa di casa. È nell’ultimo quarto d’ora che Serafini e compagni prendono coraggio ed iniziativa. Il posizionamento largo di Terrani sulla sinistra crea qualche difficoltà alla difesa bresciana; l’ex Monza va via un paio di volte a Tantardini e su una di queste crea i presupposti per l’azione del vantaggio. La cronaca. Pericolo per la Pro al 7’ con Romero che non aggancia da ottima posizione un servizio di Bracaletti. La risposta tigrotta arriva immediata al 13’ con palo pieno di Serafini dai venti
metri e con Branduani battuto.Dopo un periodo di equilibrio e di confusione tecnica la Pro trova il vantaggio al 38’: Terrani sulla sinistra si beve Tantardini e mette al centro un cross che arriva a Serafini. Il destro del capitano s’infila nell’angolino alla sinistra di Branduani. Ci prova Giorno al 42’ su assist di Arati, ma il suo destro è sporco e va sul fondo.Al quarto d’ora della ripresa efficace combinazione sui venti metri della Pro fra Terrani, Serafini e Palumbo il cui destro viene deviato in angolo. I biancoblù insistono applicando un pressing alto che toglie fiato e palloni ai bresciani. Un buon atteggiamento tattico e caratteriale che dà respiro alla difesa tanto che Melillo, alla mezz’ora della ripresa, ha compiuto solo interventi di ordinaria amministrazione.
Non spinge la FeralpiSalò dando l’impressione di non avere molte energie atletiche e apparendo anche un po’ scarica dal punto di vista nervoso. Buon per la Pro Patria che ha fatto fruttare al massimo i suoi novanta minuti.
Serviva vincere ed è stato fatto. E questo colpo può consentire agli uomini di Montanari di giocare le prossime gare con qualche ansia in meno che si è notata (primo tempo) soprattutto facendo girare un po’ la testa a Terrani e soci.
Questi tre punti vogliono dire fiducia, ma non si può dimenticare che è stata portata a compimento soltanto la prima missione. Ne servono altre quattro per andare a giocarsi la salvezza da veri tigrotti.