La prostituta esibizionista ferma il giro di squillo

BUSTO ARSIZIO Due fratelli romeni, di 33 e 26 anni, sono stati denunciati per sfruttamento della prostituzione dagli agenti della Polizia di Stato di Busto Arsizio. I due fratelli avevano già svariati precedenti, in particolare per furto, impiego di minori nell’accattonaggio e resistenza a pubblico ufficiale.
Gli agenti della Volante sono riusciti a identificarli in seguito ai controlli effettuati nella zona della rotonda all’incrocio tra viale Rimembranze e viale Sicilia a Busto, dove da alcuni mesi due prostitute romene, entrambe diciottenni, sono solite offrirsi ai clienti di passaggio.

Una delle due si era fatta particolarmente “notare” lo scorso 20 febbraio quando, infastidita dalla presenza di una pattuglia, si era spogliata platealmente davanti ai passanti e ai poliziotti che, a suo dire, «le impedivano di lavorare». Motivo per cui si era beccata una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale e atti osceni in luogo pubblico. L’esibizionistica reazione della squillo aveva indotto i poliziotti a cambiare strategia, e a controllare il viavai nella zona della rotonda in modo più discreto, con l’obiettivo di individuare gli eventuali sfruttatori o favoreggiatori.

Proprio durante queste perlustrazioni, gli agenti hanno notato la costante presenza di un’auto con targa straniera, i cui occupanti giravano ripetutamente intorno alle ragazze, controllandole. La scorsa notte gli agenti hanno deciso di pedinare e fermare la vettura, al cui interno c’erano le ragazze e appunto i due sfruttatori. Dagli

accertamenti risulta anche che i due fratelli erano stati controllati, in ore notturne, mentre trasportavano in auto le due squillo nella zona del Magentino e dell’Alto Milanese. Ai due uomini, che sono stati espulsi dall’Italia, sono stati sequestrati l’automobile e i telefoni cellulari utilizzati per gestire l’attività illecita.F. Ing.

b.melazzini

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