Il neosegretario democratico ha vinto a mani basse il congresso attaccando il suo predecessore per aver fatto un Governo di larghe intese con il nemico di sempre, Silvio Berlusconi. Ora, dimenticandosi delle belle promesse, incontra nella sede del suo partito l’ex Presidente del Consiglio, nel frattempo divenuto pregiudicato, e si è detto in “perfetta sintonia” con lui. Si predica bene ma razzola male, prendendo per i fondelli i propri elettori.
Pino Dona
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