La siccità in Lombardia non cede: faticano i fiumi, soffrono i laghi. Stabile il Verbano

Le rilevazioni dell'Anbi, Assocazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue. Invariati i livelli del Maggiore (38,5% di riempimento), comunque sotto media come gli altri

VARESE – La grave crisi idrica della Lombardia non dà segnali di miglioramento: decrescono le portate dei fiumi Adda (sceso a 52 metri cubi al secondo), Serio ed Oglio (ora su livelli inferiori anche al 2022), Mincio (penalizzato dalla riduzione di portata erogata dal lago di Garda). Lo rileva l’Anbi, Assocazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue. L’entità delle riserve idriche risulta in calo, deficitaria rispetto alla media storica (-55,9%) ma superiore allo scorso anno (+12,59%).

Lago Maggiore stabile

Tra i grandi bacini naturali, tutti sotto media, restano invariati i livelli del Lago Maggiore (38,5% di riempimento), calano quelli del Lago di Como (18,2% di riempimento), mentre crescono leggermente quelli dell’Iseo (15,7% di riempimento) e del Benaco (37,1% di riempimento) che, nonostante l’ulteriore riduzione di 1 metro cubo al secondo nelle portate erogate, rimane vicino al minimo storico.