La siccità prosciuga i laghi: traghetti ridotti. Fontana chiede lo stato d’emergenza

Raggiunta la prima soglia di magra, scattano le restrizioni per i traghetti. Preoccupazione tra gli autotrasportatori. Fontana parla di situazione drammatica da affrontare con le altre regioni del nord.

La pioggia continua a farsi attendere e il livello dei laghi diminuisce costantemente facendo scattare, inevitabilmente, le limitazioni del caso sui traghetti della linea Intra-Laveno.

Il Verbano, dopo essere calato la scorsa settimana con una media di 3cm al giorno, ha raggiunto la prima soglia di magra, fissata a 192,99 metri sul livello del mare, nella giornata di domenica 12 giugno. Nella giornata di ieri il Consorzio del Ticino ha registrato addirittura un dato di sette centimetri sotto lo zero idrometrico. L’afflusso di acqua in entrata da fiumi e torrenti era di 119 metri cubi al secondo, a fronte dei 133 in uscita.

Ridotti i traghetti sul Lago Maggiore

Con un avviso la direzione della Navigazione Lago Maggiore ha comunicato che, a causa del basso livello del Verbano, il peso massimo complessivo a pieno carico degli automezzi ammessi a bordo delle motonavi che fanno la spola tra le due sponde viene portato da 440 a 380 quintali.
Inevitabilmente tali restrizioni incideranno sul lavoro degli autotrasportatori, che saranno costretti a sobbarcarsi il lungo giro del lago e, da lunedì 20 giugno, a fare i conti, se vogliono evitare il pedaggio autostradale, anche con l’avvio dei lavori – con chiusura notturna e senso unico alternato di giorno – sul ponte di ferro tra Sesto e Castelletto.

Fontana chiede lo stato d’emergenza

“C’è già stata una richiesta a livello parlamentare della Lombardia. Penso sia una richiesta che andrà fatta congiuntamente – ha dichiarato il Governatore Fontana – perché è una situazione drammatica per la Lombardia, il Piemonte, l’Emilia Romagna ma anche il Veneto. Credo che potremmo chiedere già da adesso lo stato di emergenza, nel senso che con i rilasci si dovrebbe riuscire a compensare parzialmente le necessità ma poi bisognerà prendere atto che se non cambiano le condizioni meteo la situazione rischia di essere veramente grave”.