10 Giu 2012
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BUSTO ARSIZIO Liberi di divertirsi, liberi dall’alcol. Nel nome della libertà cara ad Angioletto Castiglioni, l’ex deportato scomparso un anno fa.
Così si è svolta la festa “Ballo ma non sballo”, da parte dell’associazione a lui dedicata al museo del tessile. Al posto dell’alcol solo spumador, in ricordo dei tempi della giovinezza di Angioletto.
Una serata dove la parola libertà, così cara ad Angioletto tanto da farne una ragione di vita, è riecheggiata in più occasioni. Ingresso libero, cultura libera, grazie al book crossing (libero scambio di libri) e note in libertà, grazie ai gruppi Dalle Viscere, Deskardos e Orchestrina del suonatore Jones. Oltre a queste forme di libertà, quella più importante era presente sui volti dei ragazzi: il sorriso libero e spontaneo dedicato ad Angioletto.
Anna Longo ha ricevuto una standing ovation di ringraziamento dei suoi ragazzi del liceo, poi ha avuto in regalo la loro penna. «Sono felice nel vedere molti giovani che si divertono ballando senza sballare, probabilmente Angioletto sarebbe un po’ a disagio per le numerose celebrazioni, ma sento dentro di me l’esigenza di dedicargli ogni attenzione».
m.lualdi
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