La Testa si ritira. Vavassori: «Pro, ti iscrivo io»

Nuovo colpo di scena in casa dei Tigrotti. Al timone della società biancoblù resta Pietro Vavassori

Nuovo colpo di scena in casa Pro Patria. Al timone della società biancoblù resta Pietro Vavassori, che ha già iscritto la squadra al prossimo campionato di Serie D versando i 31 mila euro di fideiussione e i 19 mila euro della tassa di iscrizione (più gli altri oneri).

Ieri mattina – l’immobiliarista bustocca che aveva intavolato una trattativa con il patron per rilevare la Pro Patria – ha comunicato a di non voler portare a termine l’operazione.

Da quanto si è appreso, il negoziato non si è arenato per ragioni economiche (le famose pendenze pregresse). Sotto questo punto di vista, infatti, la Testa avrebbe avuto le più ampie garanzie. Sta di fatto che, dopo attente riflessioni e approfonditi confronti con le persone e i professionisti a lei più vicini, l’immobiliarista non se l’è sentita di assumersi il rischio di firmare l’impegno irrevocabile d’acquisto, ritenendo più opportuno almeno per il momento desistere dalla trattativa per continuare a seguire i tigrotti solo da tifosa. E ieri mattina ha comunicato la propria decisione a Vavassori. Il quale, a quel punto, aveva di

fronte due alternative, visti i tempi strettissimi: lasciar morire la Pro Patria, oppure iscriverla di nuovo, permettendole di sopravvivere. Il patron ha scelto questa seconda opzione, nonostante avesse più volte ribadito in passato di voler chiudere definitivamente la propria tormentata storia con la società biancoblù: «Una volta saltato l’accordo – spiega Vavassori – non me la sono sentita di far morire la Pro Patria e ho deciso di iscriverla, ancora una volta con i miei soldi. Ringrazio comunque pubblicamente la signora Testa per la sua serietà e simpatia, e per la disponibilità dimostrata per il bene della squadra della sua città».

Chiusa dunque la telenovela societaria, a questo punto sarà possibile cominciare ad occuparsi delle questioni tecniche. «Abbiamo già scelto il direttore sportivo e l’allenatore, ma li annunceremo nei prossimi giorni – dice Vavassori – Di sicuro sono persone serie e competenti. E sono già al lavoro per allestire una squadra in grado di disputare un campionato decoroso. Ora la Pro Patria ha solo bisogno di tanto tifo e sostegno, non certo di insulti e processi alle intenzioni, che non danneggiano la mia persona, ma la Pro Patria stessa».

Dunque, nel prossimo campionato di Serie D (al via domenica 6 settembre) la Pro Patria avrà ancora al timone Pietro Vavassori. Una decisione per certi versi sorprendente, alla luce dei ripetuti annunci di disimpegno da parte del patron, ma che nondimeno permetterà alla squadra biancoblù di essere regolarmente ai nastri di partenza della prossima stagione.
Considerata la rinuncia di Patrizia Testa, se l’amministratore delegato di Italsempione avesse davvero voluto portare fino in fondo la sua decisione di abbandonare la Pro Patria, nella prossima stagione Busto sarebbe rimasta con ogni probabilità senza squadra di calcio.
Scongiurata dunque l’infausta eventualità di avere uno “Speroni” vuoto la domenica, resta da capire come reagirà la piazza bustocca a questa importante novità. Verrà messa una pietra sopra le polemiche che hanno contraddistinto la scorsa stagione? Si riuscirà a parlare solo (o almeno prevalentemente) di calcio giocato? Ai posteri l’ardua sentenza. Per ora stiamo alle certezze: Pietro Vavassori ha regolarmente iscritto la Pro Patria al prossimo campionato di Serie D.
Ed entro qualche giorno verranno svelati i nomi delle persone che andranno a comporre lo staff tecnico e dirigenziale per la stagione 2015-16.