<+G_SQUARE><+G_TONDO>No. Il caso è tutt’altro che chiuso. La tragedia del 21 dicembre 2008, quella che vide la morte del 65enne Luigi Altieri<+G_NERO> (nella foto)<+G_TONDO>, è ancora alla ricerca di un perché. Vicepresidente dell’aeroclub “Adele Orsi” di calcinate del Pesce, Altieri perse la vita in un incidente aereo: il suo aliante si scontrò con un altro velivolo con a bordo Massimiliano Bodina, 33enne di Busto Garolfo (Milano), ed Emilio Bonzanini, 46enne di Vergiate. L’impatto avvenne nei cieli sopra il Monte Nudo,
nel Comune di Castelveccana. Il Delta Klca di Altieri si schiantò sulla zona boschiva sottostante. Bodina e Bonanzini, invece, riuscirono a effettuare un atterraggio d’emergenza in un prato antistante la ditta «Mascioni» di Cuvio, vicino all’elisuperficie dell’azienda.
Il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Fazio ha parzialmente accolto l’istanza formulata da Emanuele Detomasi, l’avvocato che assiste la famiglia di Altieri. Il sostituto procuratore Raffaella Zappatini aveva chiesto l’archiviazione nei confronti di Bodina e Bonzanini, entrambi indagati per omicidio colposo. Sulla scorta della perizia effettuata dall’ingegnere Ernesto Valtorta, forse il massimo esperto varesino in materie aeronautiche, il pubblico ministero aveva accreditato l’ipotesi che lo scontro mortale fosse frutto di un incidente.
Ma secondo il gip, la vicenda merita un approfondimento. Così ha restituito gli atti al pubblico ministero, disponendo un supplemento di indagine. Indagine che però riguarderà il solo Bodina. Fazio ha infatti riconosciuto la piena estraneità ai fatti da parte di Bonzanini che, al momento dell’incidente, era un semplice passeggero.
Fazio, in particolare, ha trovato fondata una precisa richiesta di Detomasi: quella di appurare quale dei due alianti provenisse da destra rispetto all’altro. Come avviene normalmente sulle strade (tranne che in prossimità delle rotatorie “europee”), il velivolo che giunge da destra ha infatti il diritto di precedenza.
La decisione del gip è stata accolta con un moderato stupore, ma senza contrarietà, da parte di Andrea Boni, l’avvocato che difende Bodina e Bonzanini. Boni ricorda infatti che, secondo i rilievi dei logger (sono le “scatole nere” degli alianti che, grazie a un sistema gps, misurano e registrano traiettoria, velocità e quota), lo scontro tra i due velivoli è stato pressoché frontale. Quello di Altieri stava scendendo, quello guidato da Bodina stava salendo. Nessuno si sarebbe accorto della presenza dell’altro sino al botto. Secondo Boni, l’aliante di Altieri procedeva verso il basso a una velocità anomala. E’ stata presa in cosiderazione anche la possibilità che il 65enne avesse avuto un malore mentre era in volo, ma l’autopsia ha escluso questa possibilità.
Enrico Romanò
e.romano
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