GALLARATE Condannato a 16 anni di reclusione e al pagamento di un risarcimento danni di 1 milione e 250 mila euro. E’ questa la condanna che il gup Nicoletta Guerrero ha deciso ieri nei confronti di Domenico Cascino, l’uomo che il 14 novembre del 2011 uccise con una scacchiera di marmo Marianna Ricciardi. Dai 24 anni di condanna ne sono stati scontati un terzo per la decisione di ricorrere al rito abbreviato. E così si arriva ai 16 anni di reclusione. L’avvocato Davide Toscani, legale di Cascino, ha parlato di una pena equilibrata, ma anche dell’intenzione di presentare appello nei confronti della sentenza. «Il giudice ha stabilito l’aggravante dovuta all’aver agito con crudeltà. A mio parere, però, questa aggravante non
sussiste». Nel caso in cui l’appello dovesse essere accolto, Domenico Cascino potrebbe veder ridotta la propria pena di 1 o 2 anni. Arrivando fino a 14 anni di reclusione. L’uomo confessò l’omicidio pochi giorni dopo averlo commesso e collaborò con gli inquirenti, dimostrando di essersi pentito profondamente di quanto fatto. Anche ieri l’imputato ha chiesto di rivolgere le proprie scuse alla famiglia della donna che, in un raptus, uccise. I fatti risalgono al 14 novembre del 2011 quanto l’uomo si avventò contro Marianna Ricciardi, colpendola con una scacchiera di marmo alla testa e con una sedia. Per la donna non ci fu nulla da fare. Il marito la trovò senza vita al suo ritorno a casa dal lavoro. T. Sco.
s.bartolini
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